DON GIOVANNI: LA PRIMA OPPERA

Un Don Giovanni inedito, contemporaneo, ambientato e trasportato nelle suggestioni degli anni Ottanta per caricare ulteriormente le attitudini comportamentali, gli atteggiamenti e le personalità dei protagonisti. Ieri, sabato 9 novembre 2024, è andata in scena al teatro Rossini di Civitanova la prima rappresentazione in cartellone della sesta edizione di Civitanova all’Opera.
Il Don Giovanni, uno dei massimi capolavori di Mozart e in generale della musica di tutti i tempi, è stata la nuova produzione di Civitanova all’Opera, in cui tutta l’opera, dalla messa in scena ai costumi fino alla regia, è realizzata appositamente per la serata. Uno dei nobili intenti che da sempre caratterizzano questa Stagione lirica: realizzare i propri allestimenti nel territorio.
Apprezzatissimo dal pubblico il cast di alto profilo, composto dal basso Mirco Palazzi nel ruolo di Don Giovanni; poi, Gianpiero Ruggeri e Paola Antonucci provenienti dalla scuola del grande basso-baritono civitanovese Sesto Bruscantini, oltre ad altri affermati artisti quali Gian Luca Pasolini, Clementina Regina, Jessica Ricci, Raffaele Costantini e Davide Bartolucci.
La regia è stata di Mirco Michelon, le scene di Sauro Maurizi e la direzione del maestro Alfredo Sorichetti, con l’Orchestra Sinfonica dell’Adriatico e il Coro Ventidio Basso, maestro del coro Pasquale Veleno.
Il Don Giovanni è un’opera difficile, complicata da cantare, da suonare, da mettere in scena – le parole del maestro Sorichetti -. Portarla a Civitanova è una missione culturale, una missione che proseguiamo ormai da sei anni”.
Prossimo appuntamento della Stagione, il Nabucco di Giuseppe Verdi, il 25 gennaio 2025 sempre al teatro Rossini. Biglietti online su Ciaotickets, nei punti vendita del circuito e alla biglietteria dei Teatri di Civitanova.
Civitanova all’Opera è promosso dal Comune di Civitanova Marche, Assessorato alla Cultura e dall’Azienda Teatri di Civitanova, con il sostegno anche della Regione Marche e organizzato da Marche all’Opera.
Foto di Luigi Gasparroni.

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