DOPPIA STAGIONE E I FALLIMENTI ISTITUZIONALI

di Rosetta Martellini

A Civitanova sono state annunciate due stagioni teatrali. Una da Comune e Amat e un’altra dai Teatri di Civitanova ed Eclissi Eventi. Mi risulta essere la prima volta che il Comune e l’Azienda, che per suo conto gestisce i teatri cittadini, non organizzino insieme la stagione istituzionale.
Sostengono, solo per far fronte all’imbarazzo o all’incazzatura, che non sia una anomalia ma un “arricchimento” o il segno di un’autonomia. In realtà appare esclusivamente come un fallimento istituzionale, l’incapacità plastica a raggiungere una mediazione tra giochi di forza e di potere che ci precipitano nel ridicolo.
In altri comuni della stessa grandezza il numero degli spettacoli di prosa varia dai 6 agli 8, a questi poi si possono aggiungere spettacoli di danza e di musica. Noi sommiamo un bel 7 + 7. Uguale 14, più ovviamente la danza, la musica, la lirica, ecc ecc.
Doppia stagione, doppio abbonamento. Per la stessa tipologia di proposte: commedie di qua, commedie di là (uno degli spettacoli è stato un po’ in una stagione per poi passare all’altra). Ognuno curerà la propria promozione disperdendo ancora una volta le energie e le risorse e creando confusione e disorientamento tra gli amanti del teatro. Si contenderanno persino le vetrate per affiggere i manifesti! E ovviamente è aperta la sfida a chi riuscirà a conquistarsi più pubblico pagante. Aspettiamo colpi bassi….ma soprattutto tempi migliori.
Nota a margine.
Tra le proposte “spicca” il Leonardo da Vinci raccontato da Vittorio Sgarbi (nella foto la locandina del suo lavoro) che la stampa locale con un titolone ha definito “Il mattatore della prosa”. Non è Lercio. Gli attori possono imprecare…
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