Era andata a trovare il marito, rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto, e gli aveva passato di nascosto tre grammi di hascisc, che poi gli agenti di custodia avevano ritrovato e sequestrato. Con l’accusa di spaccio di stupefacenti la donna, una trentenne di Roma, è stata condannata a due anni di reclusione dal Tribunale di Ascoli Piceno. A insospettirsi era stato un agente che aveva assistito al colloquio fra i due coniugi.