Ignavi: indolenti nell’operare per mancanza di volontà attiva e di forza spirituale (Treccani). “L’anime triste di color che visser senza infamia e senza lodo” li descrive Dante e nella Divina Commedia li colloca all’ingresso dell’Inferno, colpevoli per non aver scelto, non aver avuto il coraggio di dire quello che pensavano. La fotografia del manipolo di Fratelli d’Italia che ha manifestato contro l’ospedale Covid. In mezzo a quel presidio anche l’assessore Borroni che, evidentemente a sua insaputa, ha firmato le delibere con cui la giunta ha concesso la Fiera alla Regione. C’erano pure i consiglieri comunali Ruffini e Nori che, sempre a loro insaputa, hanno accettato il Covid Hospital quando – parole del sindaco – sono stati informati del progetto nella chat di gruppo e tutti erano d’accordo. E’ gente fatta così, Fratelli d’Italia. In Parlamento votano il Mes e la legge Fornero, poi se ne dissociano. A Civitanova accettano l’ospedale di Bertolaso, stanno acquattati mentre viene realizzato e, a Fiera ormai chiusa, protestano contro la Regione, senza il coraggio di pesare le proprie responsabilità. Sono colpevoli di indolenza e di codardia politica sulla questione sanitaria, così come sullo scandaloso immobilismo di un’amministrazione che non ha stanziato un euro per sovvenzionare le famiglie colpite dall’emergenza economica a causa del Covid (alla faccia del partito sociale!). Indolenti pure sulla sicurezza, e muti mentre per affari di droga volano coltellate a Civitanova, ma le intemerate contro spaccio e aggressioni non fanno più parte del repertorio di questi personaggi da quando amministrano loro Civitabronx (copyright Vince Civitanova). Ed eccoli allora navigare senza infamia e senza lode. Dal torpore si sono destati solo per i giochetti della politica, e hanno alzato la voce davanti all’ospedale Covid per animare la guerricciola interna alla destra sulla lotteria tra il loro Acquaroli e l’incomodo Ciarapica nella corsa alla presidenza della Regione. Per giocarsela meglio hanno pronta una nuova lista in appoggio all’enfant della Meloni: Fratelli d’Ignavia.
Di Robespierre
FRATELLI D’IGNAVIA
