Al via Rocksophia. La prima serata è stata pero’ disertata dal sindaco Ciarapica che ha preferito andare con altri sindaci allo Sferisterio per assistere alla Norma. Ha invece presenziato la presidente dei teatri Maria Luce Centioni che nel saluto, durante la serata, ha esaltato “la città turistica e l’accoglienza dei turisti.” Nulla ha detto invece sull’accoglienza mancata dopo la decisione di cancellare l’evento più seguito dell’estate civitanovese che era, appunto, il teatro ‘mpertinente. che costava molto poco rispetto alle enormi spese dei grandi spettacoli. Da registrare ancora una volta tutta la prima fila occupata dai membri del consiglio d’amministrazione dei teatri con accompagnatori e familiari annessi. Seppur al pubblico di Popsophia la serata nel tradizionale format è piaciuta, ad esprimere delusione per i contenuti, la consigliera comunale del gruppo consiliare Dipende da Noi Elisabetta Giorgini: “Rocksophia una vera delusione. Parla dell’uomo forte, che deve rialzarsi, che sa sudare, sputare sangue, l’uomo che vince, che ha solo due parti e le deve congiungere: mente e corpo. Ha dimenticato che in mezzo a questi uomini bianchi che rompono musi ai propri avversari ci sono atlete e atleti che si fermano per aiutare l’avversario a completare la gara, che sanno riconoscere i propri limiti, che pur cadendo decidono che non vale la pena rialzarsi e cambiano strada. Ci sono atlete e atleti che si divertono da matti in campo ma anche negli allenamenti e proprio per questo vincono, che vanno alle olimpiadi per dimenticare per un attimo la guerra o per portare messaggi di Pace. In un’epoca dove i conflitti affliggono i nostri animi, nel tema del movimento e delle olimpiadi, si poteva ricercare la solidarietà, l’empatia, la cura di sé e della squadra, gli sguardi di complicità, la compassione, il coraggio di tagliare il traguardo per ultimo. Gli atleti – conclude la Giorgini – sanno essere più umani di quanto si voglia dimostrare con questi spettacoli.”
VIGNETTA DI DIMITRI PAPIRI