GIOVANE PROSTITUTA UCCISA: AUTOPSIA, NON ERA INCINTA

Non era incinta Adriana Mihaela Simion, 26 anni, la prostituta romena picchiata e poi uccisa con 30 coltellate nel primo pomeriggio del 7 aprile scorso in un appartamento affittato a Marcelli di Numana. Lo hanno confermato gli accertamenti autoptici sul corpo della vittima trovato da una sua amica connazionale giunta ad Ancona da Martinsicuro insieme al suo compagno e al fidanzato di Mihaela, perché la giovane non rispondeva al telefono. La procura ha dato il via libera alla restituzione del corpo alla famiglia. Una sorella di Mihaela è arrivata ad Ancona per portare la salma in patria e celebrarne i funerali. I carabinieri del reparto operativo, coordinati dal pm Irene Bilotta, stanno compiendo molti accertamenti e sentendo decine di persone (tra cui vari clienti che l’hanno frequentata) per stringere il cerchio intorno all’assassino. Bocche cucite su eventuali passi avanti nella ricerca, ma gli investigatori avrebbero in mano molti elementi per scremare piste e sospetti. I rilievi del Ris e il monitoraggio sui tabulati potrebbero rivelarsi decisivi. A giudicare dalle ferite riscontrate sul cadavere – provocate con un coltello di non grandi dimensioni – la romena ha lottato strenuamente con il suo carnefice che l’ha colpita al volto a mani nude, l’ha accoltellata tra l’addome e il torace e poi alla schiena. La vittima non sarebbe deceduta subito e avrebbe tentato fino all’ultimo di difendersi dai fendenti – ferite alle braccia e alle mani – tentando anche di nascondersi sotto il letto.

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