Aveva progettato di espandere la propria attività criminale anche nelle Marche l’organizzazione di matrice camorristica capeggiata dal pregiudicato Francesco Vallefuoco, stroncata al termine dell’operazione “Vulcano” condotta dai carabinieri. In manette anche la moglie di Vallefuoco, Giustina Panico, e un’altra donna legata a lui sentimentalmente, Lucia Esposito. Come pure sono stati arrestati altri componenti della famiglia, oltre al casalese Sigismondo Di Puorto. I proventi di estorsioni e usura di cui sono state vittime imprenditori (una cinquantina gli episodi contestati) venivano reinvestiti in attività immobiliari e commerciali in Emilia-Romagna e nella Repubblica di San Marino, anche grazie al legame con professionisti del luogo, come notai, avvocati, commercialisti che garantivano una copertura sicura per operazioni di riciclaggio e reimpiego dei profitti. In tutto sono un centinaio gli indagati.