Dieci giorni di sospensione della totale attività sonora del “Sunrise” sul lungomare di Porto Sant’Elpidio sono il risultato di un’ordinanza del Sindaco Mario Andrenacci. Una decisione che inevitabilemente ha suscitato le polemiche del titolare del locale il quale precisa “non è tanto la sospensione dell’attività, quanto l’atteggiamento del Comune, che ha dato ragione alle lamentele di un singolo dimenticando che, anche grazie alle nostre serate, la zona della pineta quest’anno ha avuto un maggiore afflusso di persone che sicuramente hanno giovato anche alle altre attività presenti nelle vicinanze”.
Un pensiero (quello di essere un valore aggiunto anche per le altre attività) espresso tante volte da alcuni titolari di locali da ballo di Civitanova che se non vanno a finire tardissimo dicono che sono danneggiati a favore di Porto Sant’Elpidio.
Ma da noi -sono davvero pochi i chilometri di distanza da Porto Sant’Elpidio- , l’estate civitanovese non è stata certamente avara in termini di divertimento e anche di decibel. A fronte degli amanti del bel vivere che hanno goduto dei tanti appuntamenti prendendo letteralmente d’assalto la città ed anche i locali della notte, c’è stato però anche chi si è lamentato dei “rumori” di alcuni locali che hanno messo al massimo voce e musica fino alle 4 o alle 5 del mattino nei fine settimana. Qui però non sono stati presi provvedimenti nonostante le tante persone che si sono lamentate e che non hanno visto soluzioni. La ragione, come direbbe qualche saggio, sta sempre nel mezzo e allora perché non stabilire per tempo regole certe e condivise e chi sgarra viene punito con la chiusura come a Porto Sant’Elpidio?
