I MATTONCINI COME VEICOLO DI INCLUSIONE

Grande successo dell’iniziativa “Gioca Con me! I mattoncini come veicolo diinclusione e apprendimento”, che si è svolta domenica 4 dicembre. Una giornata dedicataall’inclusione, realizzata dall’assessorato alla Famiglia e all’Istruzione e da“asp Paolo Ricci”, nell’ambito della progettualità Civitanova città con l’Infanzia, in collaborazione con l’associazione “Omphalos”.
L’evento, organizzato in occasione della giornata internazionale per lepersone con disabilità, è stato aperto a tutti e pensato per promuovere unacultura inclusiva e di in-formazione. Ha visto protagonisti numerosi bambinie genitori, che hanno giocato insieme con i mattoncini colorati, partecipandoai laboratori ludico esperenziali, con la guida dei facilitatori del progetto “IoMiSlego”, Federico d’Annunzio e Michele Cocco.
“L’iniziativa è la prima ed importante iniziativa del nuovo “Sportellodisabilità’”, ha dichiarato con soddisfazione l’assessore BarbaraCapponi. Bello vedere tanta affluenza e partecipazione davvero inclusiva di tutti i bambini e la lis che ha permesso a tutti i partecipanti di godere a pieno dell’evento.Ringrazio tutti coloro che hanno reso possibile questo momento. Lo sportello continuerà ad essere un servizio gratuito che avrà la funzione di informare, orientare esupportare tutte le famiglie, attraverso un’equipe multi-professionale delRicci che, in sinergia con “Omphalos”, organizzerà incontricon le famiglie per la condivisone di esperienze e la realizzazione dilaboratori ludico-ricreativi e gruppi di condivisione e ascolto per genitori”.
“Un traguardo importante” ha dichiarato Paolo Piccinelli, vicepresidente di“asp Paolo Ricci”, ringraziando l’Assessore Capponi per il costantecoinvolgimento dell’Ente nelle iniziative dell’assessorato, sottolineando lavalenza pedagogica della costruzione con i mattoncini colorati e dello stareinsieme senza distinzione e disparità.
Soddisfazione anche di Katy Paglialunga, perquesta nuova iniziativa di supporto alle famiglie, perché l’esperienza dicondivisione può dare un contributo prezioso a madri e padri per sentirsimeno soli perché l’ascolto può fare la differenza.
Ringraziamenti anche ai dipendenti dell’asp Paolo Ricci che hannocontribuito alla realizzazione dell’iniziativa: l’assistente sociale MichelaPicchio, la pedagogista Gioia di Chiara e la psicologa Michela Tassotti.
In sintonia con gli obiettivi dell’iniziativa è stata garantita l’accessibilità a tuttianche attraverso il linguaggio dei segni.

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