IL 79° ANNIVERSARIO DELLA LIBERAZIONE DI CIVITANOVA MARCHE

Si è svolta questa mattina la cerimonia per il 79° anniversario della Liberazione di Civitanova Marche dal nazifascismo da parte delle truppe del II Corpo Polacco del Generale Wladyslaw Anders. La Città ha ricordato l’anniversario con la partecipazione di una nutrita rappresentanza di autorità civili e militari, che non hanno fatto mancare la loro presenza alla manifestazione organizzata dal Comune di Civitanova Marche con il patrocinio della Provincia di Macerata e l’Anpi.
Il corteo, aperto dal Gonfalone civico e dagli agenti della Polizia locale in alta uniforme, ha toccato i tre luoghi simbolo della storia, partendo alle ore 10,30 dal quartiere di Santa Maria Apparente, sulle sponde del fiume Chienti, dove ha avuto luogo la prima deposizione della corona di alloro presso la targa in ricordo del soldato polacco ucciso il 29 giugno 1944. Dopo la cerimonia dell’alzabandiera e il suono del silenzio davanti alle lapidi, don Mario Moriconi ha recitato una preghiera di ringraziamento e la benedizione. Il secondo momento di raccoglimento si è tenuto al Ponte degli Angeli, nella parte alta della Città, presso la targa in ricordo del passaggio dei mezzi corazzati delle truppe alleate e infine ai giardini di piazza Gramsci, presso la lapide della ricorrenza della Liberazione di Civitanova Marche, dove sono stati ricordati anche il soldato polacco Pawel Dernowski e il partigiano Secondo Guidarelli.
Il vicesindaco Claudio Morresi ed il presidente Anpi Francesco Peroni, dopo aver salutato e ringraziato le autorità presenti, hanno espresso un ricordo commosso di Costanzo Giannini, testimone diretto della ritirata tedesca sotto l’incalzare delle truppe alleate e dell’ex presidente Anpi Claudio Gaetani.
“Ringrazio gli organizzatori e le associazioni tutte e vi porto i saluti del sindaco Fabrizio Ciarapica, del presidente Sandro Parcaroli e della consigliera provinciale Laura Sestili, che non sono potuti intervenire – ha detto il vicesindaco Morresi. La Città ricorda oggi gli amici polacchi che negli anni 1943-1944 fino al ‘45, insieme agli americani ed altri alleati, liberarono la nostra nazione dal regime nazifascista. Furono anni molto duri e abbiamo, per fortuna, ancora qualche testimone che possa ricordare quei drammatici avvenimenti. A distanza di 79 anni vogliamo ringraziare chi ha combattuto per ristabilire la pace e anche quei giovani ragazzi polacchi che dal Chienti vennero a liberare il nostro territorio. Ringrazio per la presenza oggi oltre all’Anpi, anche i rappresentanti della Polizia di Stato, Arma dei Carabinieri, Guardia di Finanza, Associazione nazionale Carabinieri, associazione Alpini, Aurelio Del Medico coordinatore tecnico della Protezione civile e Amedeo Regini”.
“Ricordiamo persone diventate per noi il simbolo del sacrificio che ci ha portato verso la libertà e la democrazia – ha detto Peroni. Con l’arrivo dell’armata polacca sulle rive del Chienti la nostra storia cambiò radicalmente e da lì ebbe inizio la rinascita. I Civitanovesi con tanti sacrifici e determinazione costruirono in poco tempo una città vivace, strategica, laboriosa e progredita sotto ogni profilo da quello industriale a quello infrastrutturale. La libertà è un valore che va alimentato ogni giorno, ricordare e riaffermare i valori di libertà e di democrazia è un dovere primario oltre che un onore per tutti noi”.

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