IL CENTRO PER L’AUTISMO 4 ANNI PERSI. SOLO PROMESSE MANCATE

“Sul centro per l’autismo fin’ora non è stato prodotto alcun atto”. A scriverlo poco più di una settimana fa, erano il dirigente dell’ufficio tecnico Paolo Strappato e il segretario comunale Sergio Morosi, rispondendo a una richiesta di accesso agli atti che il consigliere Silenzi aveva loro inviato. Scopo della lettera era capire a che punto fossero i lavori di pianificazione di un progetto che Ciarapica aveva promesso già nel lontano 2016.
Il primo e unico documento realizzato, ad oggi, è una richiesta di variante urbanistica che L’Isp Paolo Ricci ha inviato, in data venerdì 15 marzo, all’architetto Strappato e che segue i vari solleciti di Silenzi e dell’opposizione. Qualcosa di molto distante dai “tempi brevi” di cui il sindaco aveva parlato a mezzo stampa. La variante, nel suo complesso, necessita invece di tempistiche impegnative, poiché include una serie di pareri, espressi dai vari uffici competenti, come le indagini geologiche o le verifiche botaniche, incarichi vari, approvazioni e pubblicazioni obbligatorie. A leggere i comunicati di Ciarapica e dell’assessore Capponi sembrava tutto realizzato e invece si sono persi 4 anni.
Situazioni che stridono con una realtà fatta di promesse e annunci a mezzo stampa, lontane dal mantra del “noi sappiamo come fare”, tanto invocato da Ciarapica nella sua campagna elettorale. Su certi argomenti, come l’autismo, bisogna essere seri e conseguenti, fare propaganda per 4 anni e non i fatti è veramente riprovevole.

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