La CNA Macerata esprime forte disappunto nei confronti del decreto del governo che ieri ha revocato le residue fattispecie per le quali risultava ancora vigente parte di Superbonus edilizio, nelle opzioni di cessione del credito e sconto in fattura, nell’area del Centro Italia colpita dal sisma del 2016.
Il Presidente CNA Macerata Maurizio Tritarelli si dice sorpreso: “I decisori politici, ad ogni livello, ci avevano sempre rassicurato che il Cratere sismico sarebbe stato tutelato. Questo provvedimento ha eliminato, invece, le residue fattispecie che consentivano l’utilizzo delle opzioni di cessione del credito e dello sconto in fattura al posto delle detrazioni fiscali. Ciò avrà gravi conseguenze per la ricostruzione post-sisma, per le imprese del comparto edile e per l’intera comunità del Centro Italia colpita dal sisma del 2016”.
Molti cantieri e progetti di ricostruzione si basavano su queste agevolazioni: “Sebbene queste eccezioni fossero assai minimali, il governo ha valutato un impatto eccessivo sui conti pubblici decidendone il taglio. Tanti gli operatori che oggi sono in ansia, cercando di capire come questo intervento influenzerà i lavori in corso, quelli futuri e come saranno tutelati i contratti già firmati. Ci troviamo di fronte ad una situazione di totale incertezza”.
La CNA Macerata rimane in attesa di ulteriori dettagli sulla formulazione definitiva del decreto e sarà pronta a difendere gli interessi delle imprese del territorio.