‘Gli Invisibili. La solitudine dei Giusti’, in ricordo delle vittime delle mafie giovedì al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta. La rappresentazione teatrale gode del Patrocinio del Ministero dell’Interno e sarà messa in scena in occasione della ricorrenza del compleanno del giudice Borsellino. Su proposta della sezione cittadina Anps è organizzata dal Comune. Gli invisibili sono gli uomini e le donne delle scorte e quest’opera dà la voce ad Antonio Montinaro, morto nella strage di Capaci il 23 maggio 1992 (si trovava a bordo della prima delle tre Fiat Croma che riaccompagnavano il giudice Falcone a Palermo), ad Angelo Corbo, anche lui su una delle tre auto di scorta che miracolosamente scampò all’attentato., ad Emanuela Loi (prima donna poliziotto a cadere vittima della mafia, a soli 24 anni) che morì nell’attentato di Via D’Amelio del 19 luglio 1992 dove perse la vita il giudice Paolo Borsellino, e a Roberto Antiochia che invece perse la vita sotto una raffica di spari, dopo aver tentato di fare con il suo corpo da scudo al vice questore e amico Ninni Cassarà, il 6 agosto 1985. E poi altri come Vito Schifani, Rocco Dicillo e ancora Agostino Catalano, Vincenzo Li Muli, Walter Cosina e Claudio Traina. Sul palco si alterneranno una serie di monologhi interpretati dagli attori della Nuova Compagnia Teatrale di Verona, per la regia di Enzo Rapisarda. L’evento è stato presentato questa mattina, nella Sala dell’Amicizia, dal sindaco Fabrizio Ciarapica, dall’assessore ai Servizi Educativi e Formativi Barbara Capponi e da Tommaso Galeone, presidente Associazione nazionale Polizia di Stato – sezione di Civitanova Marche. “Lo spettacolo è andato in scena a maggio a Verona. Il messaggio che si vuol dare – spiega Galeone – è che non bisogna parlare di mafia solo in certe regioni, ma ovunque, anche in luoghi considerati più tranquilli come la regione Marche. Abbiamo il dovere di diffondere l’esempio di eroi anche meno conosciuti, in modo che possano continuare a vivere nelle azioni e nei pensieri di chi resta, in particolare dei giovani. La mafia agisce nel terrore e la risposta è quella di non avere paura e di contrastare ogni sorta di illegalità e di parlarne”. La rappresentazione sarà allestita al Teatro Annibal Caro alle ore 21,30 ed è ad ingresso libero. Sarà tradotta nella lingua dei segni (Lis).