Potrebbe essere stato un viaggio in Albania, dove la donna si era trattenuta per tutto il mese di agosto, a scatenare la gelosia del marito, il muratore albanese quarantenne che a Fano ha ucciso a coltellate la moglie, di 32 anni. La donna era da poco rientrata in Italia dal Paese d’origine, dove, tra le altre cose, si era occupata dei documenti dei due figli gemelli di 5 anni rimasti in Albania. Le altre due figlie, di 11 e 14 anni, vivono a Fano, ma non erano presenti in casa quando l’uomo ha infierito sulla moglie. La convinzione degli investigatori è che l’aggressore, descritto come un individuo violento o manesco, avesse cominciato a dubitare della moglie e a temere un tradimento dopo quella permanenza in Albania. Le cause della morte saranno chiarite dall’autopsia disposta dal pm e in programma in queste ore.