IN RICORDO DI STELVIO ANTONINI

Scrivo queste righe dopo il funerale celebrato nella chiesa della sua Montelupone affollata di persone e da tanti amici e compagni venuti da molte località della provincia e della regione per rendere omaggio a Stelvio. La sua è stata una vita intera dedicata alla politica animato dai valori della giustizia sociale, dell’uguaglianza e della solidarietà e per migliorare le condizioni delle classi più deboli.
Ricordo le principali tappe del suo impegno nella politica e nelle istituzioni. Segretario dei giovani comunisti e poco dopo, trentenne, segretario provinciale del PCI. Si è occupato a livello nazionale degli italiani emigrati all’estero  per il PCI e come presidente della Filef. Presidente regionale della Confcoltivatori. E’ stato consigliere comunale a Tolentino, Macerata Treia e Montelupone. Eletto consigliere regionale in due legislature. Era giornalista pubblicista e collaborava con il quotidiano del partito l’Unità. Membro del CORECOM.
Per me  è stato un maestro. Fui chiamato a fare il funzionario del pci con Stelvio segretario della federazione. Per alcuni anni ho lavorato accanto a lui insieme ad altri giovani che poi si sono affermati come dirigenti di partito e rappresentanti nelle istituzioni. Stelvio fu protagonista di quella straordinaria fase di rinnovamento del partito.
Nel corso degli anni si era instaurata una solida amicizia mai interrotta.
L’insegnamento principale che ci lascia Stelvio è duplice. Coerenza con i propri valori e principi, fermezza nel sostenere le proprie convinzioni e al tempo stesso avere una grande capacità di ascolto e rispetto delle posizioni altrui. Mai fazioso e sempre alla ricerca della sintesi. Queste caratteristiche le ho vissute in primapersona negli anni che sono stato l’ultimo segretario provinciale del PCI ed il primo del PDS dopo la svolta di Occhetto. Il quel tempo il partito era molto diviso tra le varie componenti e nella città capoluogo il partito era lacerato. Per me un compito difficile e gravoso. Stelvio, che pure era della minoranza, mi fu vicino supportandomi lealmente.
Queste sue caratteristiche le ha sempre mantenute nel tempo ed è stato punto di riferimento per tanti giovani, dirigenti e militanti dei vari partiti e movimenti del variegato mondo della sinistra.
Se vogliamo raccogliere il testimone dobbiamo farlo tutti impegnandoci per costruire l’unità delle sinistre e delle forze progressiste.
In tanti abbiamo perso un compagno ed un amico di un lungo viaggio e lo salutiamo con affetto.
Cataldo Modesti

2 risposte

  1. Anna Rita ha detto:

    Una persona veramente per bene ..un caro ricordo di Stelvio

  2. ines Valle ha detto:

    Ciao Stelvio, era davvero tanto tempo che mon ci vedavamo, ma non ho mai smesso di chiedere .fite, non dimenticherò il lavoro fatto insieme.nel P.C.Iper me è stata l indelebile fu la conferenza delle lavoratrici e dei lavoratori comunisti all’ Ergife a Roma … Lultima del Partito…. Mi hai voluto in presidenza a tutti i costi…. Non ti dimenticherò sei stato un maestro per me….

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