INFANTICIDIO AD ANCONA, LA BIMBA DI 18 MESI TRAPASSATA DA PARTE A PARTE

L’autopsia effettuata dal medico legale Mauro Pesaresi ha confermato che Alessia, la bimba di 18 mesi uccisa dal padre a Collemarino (Ancona), e’ morta per le coltellate che ha ricevuto: sarebbero stati cinque colpi, vibrati con estrema violenza. Tutti hanno raggiunto cuore e polmoni.

Dall’esame e’ anche emerso che la piccola non sarebbe morta subito, nonostante quelle coltellate, sferrate utilizzando un coltello da cucina, le avessero trapassato il corpicino da parte a parte. Intanto, e’ stato fissato per mercoledi’ l’interrogatorio di garanzia: Giustini e’ tuttora piantonato in ospedale, a Torrette; e’ in stato confusionale e le cure alle quali e’ sottoposto da ieri gli dovrebbero consentire di sostenere il confronto davanti al gip.
Quando ci saranno le condizioni, l’omicida sara’ sottoposto anche a una perizia psichiatrica. L’inchiesta sull’infanticidio prosegue comunque spedita, con l’obiettivo di capire cosa abbia scatenato la violenza di quel padre, che secondo gli amici era una persona normale ma per la mamma era ultimamente depresso. Dopo la moglie Sara (la procura ha smentito che le sue dichiarazioni siano state secretate, ndr) e alcuni fra parenti e amici, ascoltati dai carabinieri, il pm Andrea Laurino ha disposto la perquisizione dell’appartamento al terzo piano di via Patrizi a Collemarino e dell’auto di Giustini. Oggi, i carabinieri hanno portato via uno zaino, due quaderni, due coltelli da cucina. Si indaga a 360 gradi, anche attraverso l’analisi dei social network utilizzati dal ferroviere. (AGI)

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