Lunedì scorso, in serata, si è svolta all’Ippodromo San Paolo la prima riunione per presentare il Palio dei Comuni 2021, che si disputerà domenica 14 novembre, mercoledì 10 novembre si farà il sorteggio dei cavalli e poi un gran galà televisivo per presentare gli abbinamenti. Quest’anno i comuni partecipanti saranno 24, perché come ha spiegato il mitico Tito “si vuole puntare a tenere alta la qualità dei cavalli partecipanti”. Quella di lunedì è stata la prima riunione, ma molto affollata e i vari comitati e comuni presenti hanno dimostrato interesse e grande passione. Da “lontano” sono arrivati gli amici di Castelfrentano, comune in provincia di Chieti e Il sindaco e vicesindaco di Gualdo Tadino, e chiaramente numerosi dal fermano. Si è parlato dell’organizzazione. La conduttrice, a sua insaputa, della serata è stata Alessia Mattii, presidente dell’ippodromo. L’organizzazione tecnica è stata presentata da Tito e da Mirko Marini, ma l’anima e lo spirito del Palio è stato rimarcato da Salvatore Mattii. A Chiara Perini è toccato il compito di vestire e quindi dare la giusta immagine a questo grandissimo evento, che da sempre ha un grande seguito in Italia e in tutta Europa. E’ sicuramente una iniziativa sportiva di altissimo livello (Gruppo1), con tanto agonismo sugli spalti e sicuramente l’occasione che ha il giusto mix per globalizzare il locale, ovvero glocalizzare le eccellenze del territorio e della regione. Il palio è iniziato nel 1989 e come ricordano bene gli amici di Magliano di Tenna, il primo Palio è stato vinto dal cavallo Einstein, guidato da Finucci Floriano. Ora sono passati 32 anni e la magia del Palio è ancora intatta. Sulle orme dei tornei cavallereschi che in altri tempi hanno appassionato le genti delle Marche e delle regioni vicine, il Palio dei Comuni Lanfranco Mattii ripropone, in una sfida tra Comuni, nell’ambito ufficiale delle corse al trotto, lo spirito e i valori più nobili della competizione ippica. Un evento unico nel suo genere soprattutto per la ufficialità della partecipazione dei Comuni e per l’autenticità della passione che anima tanta gente a impegnarsi nella manifestazione. Dalla prima edizione, tutta fatta in casa ad oggi, è stata una crescita continua sia sul piano strettamente tecnico-sportivo sia su quello della partecipazione popolare. La svolta sul piano tecnico avvenne nel ’93, quando, con la partecipazione dei campioni svedesi del momento, quali Park Avenue Katy, vincitrice di quella edizione, Meadow Prophet e First Sid, la corsa acquistò una valenza internazionale che si è consolidata nel tempo. Oggi il Palio è uno degli appuntamenti più importanti del calendario ippico nazionale e internazionale e un grande evento culturale. Alla corsa, un Gruppo 1, con un ricco montepremi, partecipano 24 cavalli in rappresentanza di altrettanti Comuni di Marche, Umbria e Abruzzo. Il regolamento prevede quattro prove: tre batterie da otto e una finale alla quale accedono i primi quattro classificati di ogni batteria. La sfida si terrà domenica 14 Novembre, ma l’aria della contesa e della festa si respirare fin d’adesso.
Venerdì 22 ottobre a partire dalle 14:30 il San Paolo ospiterà la 29° giornata di corse al trotto del 2021. Sette le corse in programma per questa riunione pomeridiana. Il centrale è intitolato all’Antica Stivaleria, una azienda del fermano specializzata nella realizzazione di stivali per chi vive il mondo dei cavalli. Una corsa Tris con quarté e quinté, per cavalli indigeni e europei di 5 anni e oltre. Ricordiamo che presso la sala Eurobet si potrà assaggiare gratuitamente dell’ottima birra.
E come se non bastasse e per essere sempre più un luogo poliedrico, il San Paolo dopo aver rivoluzionato la ristorazione, si trasformerà in un teatro per accogliere una prima rassegna di teatro dialettale. Tre appuntamenti: sabato 23 e 30 ottobre e domenica 7 novembre, gli spettacoli inizieranno alle 21:15 presso il primo piano della tribuna dell’Ippodromo, l’ingresso è gratuito.
La rassegna sarà aperta sabato 23 ottobre dalla Compagnia Teatrale del fermano Li Tunni con la commedia brillante “Lu sindacu nou”, drammaturgia e regia firmata da Francesco Ciribé e che porterà sul palco Katiuscia Borroni, Francesco Ciribé, Teresa Curti, Emmanuel Moretti, Eleonora Morelli, Massimiliano Paoloni, Emanuele Pulcini, Rendy Rezay, Lorena Straccia e Secondo Vitali.