L’EDUCAZIONE E’ UNA PRIORITA’ E CIVITANOVA HA BISOGNO DI ESSERE “RIPENSATA”

aDomenica 27 novembre si è svolto, in occasione dell’annuale festa dell’Anffas di Civitanova, un convegno sull’educazione. Una platea affollata ed attenta, fra cui i genitori degli ospiti del centro, alcuni autorevoli esponenti politici locali, diversi cittadini che fanno parte di associazioni presenti nel territorio, insegnanti e numerosi educatori scout, ha seguito con attenzione gli interventi dei tre relatori.
Mi preme non tanto raccontare le relazioni ascoltate, seppure molto belle e stimolanti, quanto cercare di far comprendere perché come Anffas abbiamo voluto trattare proprio il tema “emergenza-urgenza educativa” e come questa, iniziativa dell’Anffas di Civitanova, al pari di tante altre, rientra nel nostro modo di concepire la politica, cioè lavorare per modificare i modelli culturali correnti, “abitando il nostro territorio”, come diceva don Lorenzo Milani. Con l’amore per il dialogo. E la passione per l’uomo. Certo è stato interessante ascoltare dal dottor Mario De Rosa responsabile Asl per le dipendenze giovanili, i dati inquietanti sui consumi di alcool e sostanze stupefacenti da parte dei giovani del nostro territorio e sentirlo denunciare il disagio esistenziale legato ad un modello sociale problematico, perché diventato ormai inadeguato. Come pure il sociologo Stefano Ricci ha offerto spunti forti di riflessione. Già di per se la esperienza di Stefano come genitore di una famiglia affidataria (è venuto accompagnato da uno dei suoi figli, un simpatico ragazzo Down che è stato prima in affido e poi adottato dalla famiglia Ricci), offre motivo di riflessione e, soprattutto, uno “stile” di vita che ti fa pensare. Ma è stato anche interessante sentirlo parlare di responsabilità educativa degli adulti, della loro assenza dal compito educativo. E sentirsi dire certe cose da chi come Stefano oltre a predicar bene, si comporta anche con coerenza, ti solleva il cuore. Anche l’intervento di Don Luciano Paolucci Bedini (“l’educatore STA ACCANTO ai giovani” li accompagna) è stato molto bello. Provenendo da chi pur ancora giovane, ha una lunga esperienza passata nell’accompagnamento dei giovani ed ora è responsabile della formazione dei sacerdoti in qualità di Rettore del Seminario Regionale di Ancona. Cari politici dell’attuale maggioranza e di opposizione, l’educazione è forse la priorità e Civitanova ha bisogno di essere “ripensata”. Riabitata con modelli più sobri ed animata da valori “veri”. L’arcivescovo Luigi nella omelia di domenica all’Anffas (ha voluto celebrare la santa Messa subito dopo il convegno) è ritornato con un cenno fugace su certe affermazioni che lo scorso anno suscitarono polemiche. Ha detto che Civitanova è una città difficile. Mi sento di dargli ragione. Amo questa città. Da sempre ho deciso di abitarci facendo il pendolare con Ancona dal 1982, quando neolaureato iniziai il dottorato di ricerca presso la facoltà di Medicina. Ma fare finta che sia una città priva di problemi e contraddizioni, sarebbe fare torto alla verità. Come non è semplice, a Civitanova, affrontare le problematicità legate all’handicap ed ai pregiudizi e paure che l’handicap suscita ancora.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *