Ancora aumenti per i carburanti con un pieno che costerà ai cittadini circa 14 euro in più. Ip ha rialzato i listini di almeno un centesimo con la verde che sale a 1,810 euro e il diesel a 1,749. Solo Eni, Esso e TotalErg hanno mantenuto la benzina sotto gli 1,80 euro. Rialzi su entrambi i carburanti anche per Q8 (1,800 euro la verde e 1,742 il diesel), Shell (rispettivamente 1,804 e 1,745 euro) e Tamoil (1,807 e 1,745 euro). La media nazionale, secondo Staffetta Quotidiana è pari a 1,795 euro al litro per la benzina e 1,742 euro per il gasolio. Invariate Eni, Esso e TotalErg.Quotidiano Energia segnala punte massime a livello locale che sfiorano gli 1,9 euro al litro, con picchi per il diesel oltre gli 1,77 euro. Ad aumentare i prezzi anche le stazioni no-logo. Secondo il Codacons, alla luce degli ultimi record dei listini “un pieno di benzina, considerando il servito, costa oggi 14 euro e 35 centesimi in più rispetto al 2011, mentre un pieno di gasolio costa 17 euro e 35 centesimi in più”. Si tratta, attacca il Codacons, di “una stangata che fa contento il Governo, dato che nel 2011 ci sono stati ben 5 incrementi delle accise fatti apposta per spillare quattrini agli automobilisti impossibilitati a prendere mezzi pubblici per raggiungere il posto di lavoro. Evidentemente dobbiamo dedurre che è per questo che il Governo non intende prendere misure serie per liberalizzare il settore dei carburanti, dato che più il prezzo sale più lo Stato ci guadagna”.“Un andamento insostenibile per le famiglie”. Così Adusbef e Federconsumatori definiscono in una nota i nuovi rincari dei carburanti che avranno sui portafogli degli automobilisti ricadute “impressionanti”.