Mentre la guerra in Ucraina non conosce sosta da 101 giorni, i profughi ospitati nelle Marche sono circa 5000.
Qualcuno ha trovato ospitalità presso le famiglie dove la madre o la sorella lavoravano come badanti, altri invece (circa il 20-30%) hanno trovato ospitalità in strutture ricettive.
Con l’arrivo della stagione estiva e l’arrivo dei turisti però è necessario trovare un’altra soluzione.
Encomiabile il lavoro della Caritas di Civitanova sin dall’inizio in prima linea negli aiuti: dai vestiti al cibo, dai corsi di italiano agli aiuti per le pratiche burocratiche.
Un lavoro importante quello che non si ferma ai profughi ma è rivolto anche a quanti si trovano in difficoltà.