L’Ostetricia di Civitanova raggiunge i 700 parti. “Un dato importante – affermano il dottor Filiberto Di Prospero, Direttore dell’Unità Operativa civitanovese dell’Area Vasta 3 e la dottoressa Enrica Fabbrizi, responsabile della UOSD di Pediatria- perché si tratta del superamento anticipato di un traguardo che ci eravamo dati per il 2021. Sapevamo che non sarebbe stato facile e raggiungere l’obiettivo, superarlo con un mese di anticipo, è certamente gratificante”. Il numero di parti raggiunto alla fine di questo novembre 2021 non solo è superiore a quello totale del 2020 (389 parti) ma, cosa ancora più importante, supera anche il totale dei parti del 2019 (632 parti) e del 2018 (603 parti). Un dato che, in pieno calo demografico e con una pandemia che perdura, è sicuramente interessante e lo è ancora di più se si considera che, dopo l’esperienza sul fronte Covid 19 per buona parte del 2020, per l’Ostetricia e la Pediatria di Civitanova il 2021 è stato l’anno di una reale ripartenza. “Una ripartenza non senza difficoltà – sottolinea Di Prospero – non facile e condizionata dal grave momento che sta vivendo l’intero sistema sanitario, una ripartenza che è stata anche occasione per vederci tutti impegnati in una importante riprogettazione dell’offerta assistenziale, che tra potenziamento dei servizi e creazione di nuovi ha voluto intercettare le reali esigenze dell’utenza. Ed a questo proposito basti pensare ai nuovi ambulatori per le presentazioni podaliche e la prevenzione dell’incontinenza; al nuovo percorso che si prende totalmente cura delle future mamme fino al delicato periodo del ritorno a casa”. “Risultati – aggiunge il dottor Di Prospero – tutt’altro che casuali ma frutto di programmazione e di un grande lavoro di una squadra, importanti, e che ci dicono che siamo nella giusta direzione. C’è ancora molto da fare ma la strada segnata sembra davvero quella giusta”. Da Di Prospero e Fabbrizi desideriamo ringraziare tutte le mamme, tutti i papà che hanno accordato la loro fiducia all’ospedale di Civitanova, tutte quelle famiglie che hanno apprezzato il grande lavoro che fatto in questo periodo.