LA SFIDA EDUCATIVA, LA VOCE DEI RAGAZZI

parsForte e intenso impatto hanno avuto, sul territorio civitanovese, il ciclo di incontri formativi de “La Sfida educativa” voluti dal Dipartimento delle Dipendenze Patologiche di Civitanova Marche e dalla Pars. L’esigenza di realizzare tali incontri nasce dalla consapevolezza che le richieste degli adolescenti di oggi sono sostanzialmente quelle di ieri e che ciò che è cambiato è l’attuale modello in cui queste richieste si collocano. La società propone uno stile che allude al benessere e al piacere facili fuggendo i momenti di frustrazione “fisiologici” che si incontrano: gli adolescenti alla ricerca di una propria identità credono e vogliono sia piacevole e priva di sofferenze. E’ proprio nell’intolleranza alla frustrazione che trova terreno fertile l’abuso di alcol e di sostanze: le scelte non consapevoli. Nelle tre date, 23 e 25 Febbraio e 4 Marzo, i ragazzi delle classi seconde nelle Scuole medie di Civitanova Marche hanno coinvolto attivamente le loro famiglie a partecipare agli incontri che li ha visti diretti protagonisti di ogni singolo evento: per la prima volta abbiamo assistito ad una presenza consistente di genitori, presenza che è stata chiesta e voluta dai ragazzi stessi e perciò ancor di più partecipata. E’ proprio la voce dei ragazzi che ha parlato ai genitori, che ha raccontato il percorso formativo che hanno realizzato sul significato del desiderio, delle passioni e delle emozioni. Al termine di tale percorso sono stati realizzati plastici, quadri, disegni e cartelloni di vita, attraverso lavori di gruppo o singoli: questi prodotti creativi hanno costituito la scenografia perfetta di ogni singolo evento. La psicologa, dott.ssa Laura Baiocco, ha guidati i ragazzi in questa avventura, lasciando esprimere liberamente loro i pensieri, le idee e le emozioni, guidandole e, a volte, contenendole. Gli interventi con il gruppo classe si sono posti nell’ottica di prevenire il disagio, di riportare ad una relazione autentica, di dare “spazio” e “tempo” alle emozioni: creare uno spazio, seppur esiguo, in cui i ragazzi possano trovarsi e relazionarsi con una figura di riferimento adulta è un’esperienza, è un “sentire”. Oggi agli adolescenti manca la percezione della necessità di realizzare cose che richiedono fatica per essere raggiunte perchè la nostra è diventata una società molto selettiva, che accantona le cose che costa fatica fare. Grazie agli interventi del dott. Nassini, Primario del reparto di Psichiatria dell’Ospedale civile di Civitanova Marche, del dott. Mario De Rosa, Direttore del Dipartimento delle Dipendenze Patologiche dell’Asur. z.t. n. 8 e di Josè Berdini, responsabile delle Comunità Terapeutiche Pars, si è cercato di dare risposta ai tanti interrogativi posti dalle famiglie: le insicurezze nell’affrontare il ruolo che il Signore gli ha delegato, le difficoltà di gestione delle situazioni conflittuali con i figli, l’esigenza e la sempre più pregnante necessità di dialogare con loro. “La sfida educativa”, che è stata rilanciata anche questo anno dalla Pars, riflette l’importanza di costruire insieme alle famiglie e alle risorse del territorio uno spazio per ritrovare il “principio di realtà”, uno spazio in cui aiutare i ragazzi a scoprire la vera libertà che si raggiunge attraverso la capacità di scegliere, di tollerare le frustrazioni e di gioire del traguardo raggiunto.

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