Sicuramente molti di noi non conoscevano Virgilia D’Andrea (Sulmona 11.2. 88 – New York12.5.1933), insegnante, anarchica, intellettuale, scrittrice, giornalista e leader politica, che ha avuto un ruolo importante nella tragedia del fascismo, per cui è stata una sorpresa generale conoscere la sua breve esistenza, descritta dallo scrittore abruzzese Massimo Carugno, nel romanzo “Virgilia “, Protagonista del Novecento.
Conosciuto personalmente da diversi anni da Ivo Costamagna, Carugno è intervenuto alla presentazione del volume avvenuta ieri sera nell’auditorium dell’hotel Solarium, ed è stata veramente un’occasione per conoscere l’autore del romanzo, il suo notevole impegno, che emerge anche da precedenti apporti culturali, e soprattutto la figura di una donna straordinaria che sicuramente ha i meriti di altre donne italiane come Maria Montessori, Grazia Deledda, Rita Levi Montalcini e Nilde Iotti, personaggi di alto valore storico e umano.
Presentazione dell’incontro, organizzato con estrema cura da Costamagna, da parte del consigliere comunale Gianluca Crocetti, per il quale “dove c’è cultura – ha accennato – c’è dolcezza”, poi una serie di saluti da parte del sindaco Fabrizio Ciarapica, molto contento dell’iniziativa, della direttrice della biblioteca Zavatti, Paola Aggarbati, di Dario Francesco Pinna del Rotaract, di Ivo Costamagna, che ha illustrato la figura dell’autore del libro, sostenendo fra l’altro la necessità di rivalutare la biblioteca , dal momento che “nella nostra città – ha detto – si rischia di fare spettacolo, ma non cultura”.
È stata poi la volta del prof. Alvise Manni, notissimo storico della città, che ha illustrato le solidissime basi storiche dell’autore del libro e la figura di Virgilia “che è stata dimenticata – ha ammesso con un velo di tristezza – come protagonista del novecento italiano”.
Certamente molto atteso il saluto di Massimo Carugno, che ha accennato ai rapporti politici di anni fa con Costamagna, le tracce della fama lasciate da Virgilia in tutto il mondo, la cultura del Socialismo “dal quale – ha ammesso con convinzione – nasce tutto”.
In definitiva, un positivo e brillante incontro e l’auditorium del Solarium è stato insufficiente per accogliere i tanti intervenuti. Una riflessione finale di chi scrive questa breve nota e cioè di ricordarsi di Virgilia quando si renderà necessario dare un nome a una via nella nostra città, tenendo conto che in quell’immenso elenco di varie centinaia di intitolazioni delle vie della città, il nome di donne sono appena una decina, da via Fonte Giulia, Margherita, Regina Elena, Regina Margherita, a Villa Eugenia. Un demerito che non “meritano”. (v.d.s.).
Nella foto: Aggarbati, Ciarapica, Costamagna, Carugno, Crocetti, Manni.