Foto di repertorio
L’Associazione “Villa Eugenia Pubblica” accoglie con favore l’ordinanza del TAR Marche che sollecita il Comune di Civitanova Marche a depositare “al più presto possibile” una relazione dettagliata sul contenzioso e tutti gli atti utili ai fini del giudizio. Il provvedimento, pubblicato il 29 marzo 2025, fa seguito al ricorso presentato da Legambiente Onlus e dal Circolo Legambiente “Sibilla Aleramo” di Civitanova Marche, rappresentati dagli avvocati Cristina Brasca e Angelo Gattafoni.
Dopo anni di attesa, si entra finalmente nel merito della causa, con l’auspicio che il TAR possa valutare l’annullamento della delibera del consiglio comunale n. 59 del 27 luglio 2018—approvata “al sorgere del sole”—che autorizzò la transazione di Villa Eugenia, poi formalizzata il 12 settembre tra il Comune e la Lumar.
I soci fondatori dell’Associazione “Villa Eugenia”, tra cui Nicola Lelli, Marco Cervellini, Tommaso Claudio Corvatta, Stefano Mei, Pier Paolo Rossi, Cristiana Cecchetti, Enrico Lattanzi e la storica presidente del Circolo Legambiente “Sibilla Aleramo”, Giorgia Belforte, scomparsa nel 2022, confidano nell’esito positivo del ricorso. Ricordano, inoltre, che la rinuncia del Comune al diritto di prelazione fu giustificata con l’impossibilità di reperire fondi per il recupero dell’immobile, nonostante il bando PNRR “Parchi, Ville e Giardini Storici” abbia stanziato 190 milioni di euro per enti pubblici e privati.
Restano ancora oggi oscure le ragioni per cui l’Amministrazione Ciarapica, a pochi mesi dalla sentenza sulla prelazione, non abbia atteso il pronunciamento definitivo prima di procedere con la vendita.
L’Associazione “Villa Eugenia” auspica che la documentazione richiesta venga trasmessa “al più presto possibile”, come indicato dal TAR Marche.