L’Osservatorio Annibal Caro, istituito dal Comune di Civitanova Marche nel 2019, aggiunge una nuova tessera al nutrito mosaico d’iniziative culturali messe in atto per favorire la conoscenza del prestigioso traduttore, iconografo, numismatico, diplomatico e drammaturgo, nato a Civitanova nel 1507 e morto a Roma nel 1566.
Venerdì 1° dicembre alle ore 17.30 al Teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, la prof.ssa Beatrice Cacciotti (Università Tor Vergata di Roma), affiancata dai professori Stefano Papetti e Marcello Verdenelli, assieme ad esimi studiosi che si collegheranno in videoconferenza dall’Italia e dall’estero, presenterà Le antichità di Annibale e Ottavio Caro nei disegni di Alonso Chacón, un suo prezioso studio che ci farà conoscere la collezione numismatica e di antichi ritratti romani appartenuti ad Annibal Caro.
La collezione viene ricostruita per la prima volta grazie ai disegni dei codici della Biblioteca Oliveriana di Pesaro, della Biblioteca Angelica di Roma e dell’Istituto di Grafica di Braunschweig, nell’Herzog Anton Ulrich Museum, facenti parte del corpus delle Antiquitates di Alonso Chacón. Si ripercorrerà la storia di questa raccolta d’arte di cui i nipoti, Annibale e Ottavio Caro, furono gli eredi.
“Alla luce della particolare angolazione tematica – sottolinea il prof. Marcello Verdenelli -, il discorso verterà principalmente su una delle direttrici culturali in cui si articola l’opera del “Marchegiano e di piccola terra” (come ebbe il Leopardi a definire Caro nello “Zibaldone”), e cioè l’antiquaria, la numismatica, nella loro dimensione artistico-figurativa, agganciando peraltro quella cifra classicistica che resta, accanto a quella burlesca e satirica, una delle principali nella visione culturale cariana”.
Evidenzia il Sindaco Fabrizio Ciarapica: “Questa Amministrazione e io personalmente, siamo onorati di accogliere, nel Comitato scientifico dell’Osservatorio Annibal Caro, anche il Professore Emerito dell’Università di Macerata Diego Poli, che ha accettato di donare la sua vasta esperienza culturale a favore della riscoperta di Annibal Caro. Sono inoltre grato alle dottoresse Enrica Bruni e Mara Pecorari, ai professori Giulio Ferroni, Marcello Verdenelli, Stefano Papetti, Enrico Garavelli per l’eccellente lavoro svolto in questi anni e per le attività che in seguito saranno realizzate con la professionalità e la maestria che distingue il Comitato scientifico dell’Osservatorio Annibal Caro”.
“Non è facile promuovere la cultura e in particolare le manifestazioni letterarie, ma siamo stati attenti a offrire nuove e rilevanti occasioni per favorire la più ampia conoscenza del Caro – sottolinea la dott.ssa Enrica Bruni -. Lo studio serio e profondo compiuto da illustri specialisti, ha raccolto ottimi risultati e ha confermato la validità del nostro ambizioso obiettivo che perseguiremo con slancio in modo da attribuire il giusto valore al letterato civitanovese per mezzo di attività che non mancheranno di suscitare considerazione e accendere la scintilla che mette in moto il potente motore della curiosità intellettuale”.