La Cna di Macerata, attraverso il presidente del sodalizio di Civitanova, Carlo D’Angelo, lancia una proposta per il futuro dell’ex fiera di Civitanova, già utilizzata come Covid Hospital durante l’emergenza pandemica. “Alla luce della conclusione di questa funzione – spiega l’imprenditore civitanovese – si potrebbe destinare quello spazio ad un moderno hub dedicato alle imprese, un centro dinamico capace di favorire la crescita, la formazione e l’incontro tra le realtà produttive”. Gli imprenditori quindi bocciano l’idea di abbondare la vocazione originaria di quello spazio che Regione e Comune vorrebbero far diventare un centro Alzheimer. “La necessità di spazi adeguati per le imprese è una realtà sempre più evidente” afferma D’Angelo che mette in guardia dal fatto che “le Marche, e in particolare il settore manifatturiero delle province di Macerata e Fermo, stanno affrontando un calo significativo delle imprese attive. Occorre reagire con una visione concreta e lungimirante. Trasformare l’ex fiera in un centro polifunzionale significa offrire un luogo dedicato al business, all’innovazione e alla formazione, uno spazio in cui le imprese possano crescere e creare sinergie”. Tra le motivazioni della Cna anche la mancanza a Civitanova di un luogo adeguato ad ospitare attività fieristiche, nonostante la città vanti una tradizione storica in questo ambito. “L’anno prossimo saranno 100 anni dalla realizzazione della prima fiera campionaria delle Marche, avvenuta proprio a Civitanova nel 1925 – sottolinea D’Angelo – abbiamo una storia che oggi manca e andrebbe riscoperta in chiave moderna. Questo spazio potrebbe diventare il cuore pulsante di un nuovo corso di incontri, esposizioni e collaborazioni a livello nazionale e internazionale”. L’idea prevede la creazione, in sinergia con altri partner del territorio, di un luogo multifunzionale dedicato a incontri tra imprese e operatori economici, per favorire la nascita di reti e collaborazioni; corsi di formazione professionale e specializzata, per supportare le competenze del personale e dei giovani imprenditori; meeting, convegni ed eventi tematici, con focus su innovazione, digitalizzazione e sostenibilità; spazi di coworking moderni e accessibili, per freelance, start-up e PMI; esposizioni temporanee e fiere di settore, per dare visibilità alle eccellenze produttive del territorio. “Grazie alla sua collocazione strategica sulla dorsale adriatica – precisa D’Angelo – l’ex Fiera di Civitanova potrebbe diventare un punto di riferimento non solo regionale, ma anche nazionale e internazionale, attirando operatori economici, visitatori e professionisti da tutta Italia e dall’estero. Ci mettiamo a disposizione dell’amministrazione comunale e degli enti decisori per un incontro esplorativo di fattibilità, per collaborare nella definizione di un progetto concreto. L’obiettivo deve esser quello di restituire alla comunità un luogo che favorisca il lavoro, lo sviluppo economico e l’innovazione”.