I consiglieri provinciale del Pd civitanovese, Giuseppina Bruno e Gustavo Postacchini, chiedono al presidente Pettinari di rivedere la decisone di vendere l’ex liceo scientifico e, in continuità con quanto affermato dal sindaco Corvatta e dal segretario del Pd Silenzi annunciano che non voteranno un piano di dismissioni che prevede la cessione ai privati dei 24 mila mc. “Il nostro percorso di contrarietà – dicono – è chiaro, ne abbiamo fatto un principio non negoziabile in campagna elettorale alle Provinciali prima e alle Comunali oggi, pertanto su questo non siamo disponibili ai giochi della politica. Se invece ci sarà un Piano particolareggiato che va incontro alle esigenze dei cittadini e ai bisogni della città non potremo che essere soddisfatti perché è quello che sosteniamo da sempre. Comunque, oggi c’è un nuovo sindaco che ci rappresenta pienamente e sarà lui a prendere posizione e auspichiamo che Pettinari si confronti quanto prima con Corvatta”. All’ex sindaco Mobili che ha parlato del gioco delle parti a sinistra replicano: “stia tranquillo, i consiglieri provinciali di Civitanova non voteranno la vendita come invece fecero i rappresentanti civitanovesi del centrodestra Brini e Marinelli in consiglio provinciale quando Capponi decise la vendita del liceo dopo che era stato stralciato da Silenzi”. Sulla vicenda anche il consigliere Marco Diomedi (La Nostra Provincia) sottolinea che “la scelta è stata fatta autonomamente dal presidente e dalla giunta, senza il coinvolgimento dei consiglieri provinciali o, comunque, di quelli che dovrebbero rappresentare il territorio civitanovese. La speranza è che, nel periodo che rimane per l’approvazione del bilancio, visto il dissenso sollevato nel territorio, si possa ritornare sulle decisioni prese affinché l’area possa essere destinata a scopo collettivo e sociale”.