L’OPPOSIZIONE PROPONE UN ORDINE DEL GIORNO PER LA PACE, MA LA MAGGIORANZA LO SNOBBA

Durante la seduta del 29 aprile del Consiglio Comunale, l’opposizione aveva proposto un ordine del giorno per la Pace, ma molti esponenti della maggioranza di destra, inclusi il sindaco, si allontanano senza spiegazioni. Un comportamento irresponsabile e cinico che per l’opposizione rivela l’inettitudine a governare la città e mostra la mancanza di sensibilità e capacità di affrontare questioni etiche e politiche importanti.
“Siamo al Consiglio Comunale del 29 aprile, convocato dopo 4 mesi di paralisi. La seduta va avanti da ore – fanno sapere consiglieri di centro-sinistra-, visto che nel frattempo si sono accumulate molte questioni da esaminare a causa del comportamento di una Amministrazione che farebbe volentieri a meno del Consiglio comunale e della democrazia. Si arriva al momento di discutere e votare un ordine del giorno, proposto dall’opposizione di centro-sinistra, che esprime la volontà di pace di Civitanova, la richiesta del cessate il fuoco in Palestina, l’urgenza di porre fine agli omicidi di tutte le vittime, che siano palestinesi o israeliane. Una proposta chiara, contro la guerra, contro ogni terrorismo e ogni oppressione, per la convivenza pacifica tra tutti i popoli. Si trattava di una presa di posizione non formale perché impegnava il Comune a sostenere la causa della pace a tutti i livelli, sia nella richiesta rivolta al governo italiano affinché si adoperi per una svolta di tregua e di riconciliazione, sia nell’azione locale per garantire armonia e giustizia nella nostra città.
Ma al momento di discutere la proposta e di votarla molti esponenti della maggioranza di destra, con in testa il sindaco Ciarapica, se ne sono andati senza dare spiegazione del loro atteggiamento cinico e irresponsabile. L’abbandono ingiustificato dell’aula consiliare dinanzi al confronto su un punto di grande valore etico e politico rivela tutta l’inettitudine a governare una città, che dovrebbe essere amministrata da persone di sensibilità ben diversa, capaci di avere una posizione tanto sulle scelte locali quanto sulle questioni che dal mondo coinvolgono anche Civitanova. L’unica consolazione – concludono – è che presto verrà un giorno in cui amministrazioni come questa e un simile modo di comportarsi saranno solo un triste ricordo.”

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