Sta ottenendo un grande successo nella galleria d’arte “Nino Cafè” di Macerata” una collettiva di pittura dal titolo: “Racconti da una Collezione” che propone opere degli anni ’50 di artisti di notevole importanza, quali: Giuseppe Aimone, Gianni Berdini, Claudio Cintioli, Silvo Craia, Periche Fazzini, Virgilio Guidi, Giacomo Manzù, Zoran Music, Paolo Schiavocampo, Sandro Trotti.
” Con questo evento – ha scritto Daniele Taddei, critico d’arte e curatore della rassegna – ho desiderato porre al centro del dibattito sul “SISTEMA ARTE”, il ruolo del COLLEZIONISTA, troppo spesso relegato ad una presenza secondaria, seppure assoluto protagonista della scena, come anello di congiunzione tra i vari Attori del Mercato.
Il COLLEZIONISTA, sia privato, che azienda, che pubblico, deve sottostare a quelle che sono le regole del “SISTEMA ARTE”, mantenendo ogni qualvolta atteggiamenti e comportamenti prudenti, oculati, lungimiranti, rigorosi e rispettosi di tutte quelle componenti che ne caratterizzano il riconoscimento.
Lo studio, la lettura, gli approfondimenti, gli incontri, le frequentazioni, risultano essere gli ingredienti basilari per entrare nell’orbita del Mercato, sia questo primario che secondario.
All’uopo mi piacerebbe focalizzare l’attenzione sulla metodologia che investe il COLLEZIONISTA, “quello vero”, ossia colui che con la propria spiccata sensibilità non acquista semplicemente l’opera, ma acquista l’Artista con il suo percorso espositivo, con la sua rassegna critica, con le sue partecipazioni a Gruppi, Movimenti, Sodalizi, Correnti, con le sue frequentazioni ed amicizie.
Da tutto ciò emerge che l’attività del COLLEZIONISTA è oltremodo complessa, e la sua dedizione è sovente messa alla prova dai tanti fattori esterni che direttamente o indirettamente influiscono nella ricerca dell’opera da acquisire.
Il procedimento per arrivare al lavoro ed all’Artista, parte da una idea che diventa progetto al momento che alcune fasi si concretizzano in corso d’opera, solo in questo modo può iniziare la specularità sul mercato, mercato che oggi come oggi offre una innumerevole opportunità di confronto.
Case d’Asta, Vendite Televisive, Fiere, Gallerie, Mercanti, Collezionisti stessi, sono li ad offrire i propri lavori, creando un mercato vivace e variegato dove necessitano conoscenze sempre più suffragate e supportare da quello studio e da quella metodologia che debbono accompagnare il COLLEZIONISTA nella selezione e nella scelta finale.
Tra le numerose fasi di approccio all’opera una volta individuato l’Artista, quella riguardante la documentazione a corredo, diventa la più significativa ed allo stesso modo la più delicata; certificato di autenticità, di provenienza, catalogo generale, archivio, catalogo ragionato, bibliografia, pubblicazione, sono fondanti ed essenziali per affrontare l’acquisto.
Gradirei concludere queste mie riflessioni sulla figura del COLLEZIONISTA con una frase di NICHOLAS SEROTA già Direttore della Tate Gallery di Londra …… POTENDOSELO PERMETTERE, IL MODO MIGLIORE DI OCCUPARSI D’ARTE E’ ACQUISTARLA, VIVERLA CON PASSIONE E PRENDERSENE CURA …”. La collettiva si concluderà il 31 marzo.