MAXI SQUALIFICA PER LA CIVITANOVESE DOPO IL DERBY CON MACERATA

Maxi squalifica per la Civitanovese arrivata dopo il derby con Macerata. Il provvedimento del giudice sportivo è arrivato dopo che davanti agli spogliatoi Sandro Piampiani, custode per la squadra rossoblu, ha spintonato il direttore di gara facendolo cadere e procurandogli alcune ferite curate al pronto soccorso.
La sfida, giocata mercoledì 20 settembre, è terminata 2-0 per i biancorossi.
Il Giudice Sportivo ha squalificato il custode per ben quattro anni.
Si legge nel comunicato: “Rilevato dal referto arbitrale che a fine gara un soggetto non in distinta, personalmente riconosciuto dall’arbitro e dal suo assistente, si avvicinava a quest’ultimo con fare intimidatorio e minaccioso, reiterando tale atteggiamento aggressivo anche nella zona antistante gli spogliatoi, mettendo a repentaglio l’incolumità fisica del predetto assistente. Nello specifico si legge nel referto e nel supplemento di gara che il sig. Piampiani Sandro, identificato
quale custode della società Civitanovese Calcio, non in distinta, si avvicinava al sig. Baldisserri Mirko, insultando lo stesso con fare intimidatorio, e proseguiva in tale atteggiamento anche una volta entrati nella zona antistante gli spogliatoi.
Alla luce dell’aggressione subita e delle conseguenze che questa causava in capo all’assistente, l’arbitro interveniva prontamente chiamando in soccorso gli operatori sanitari presenti in campo, che provvedevano a trasportare il sig. Baldisserri al Pronto Soccorso di Macerata. In virtù di quanto sopra esposto, ritenuto il sig. Piampiani Sandro responsabile di condotta violenta nei confronti di un Ufficiale di gara ai sensi dell’art. 35, comma 5 CGS, si decide di sanzionare lo stesso con l’inibizione fino al 24.09.2027. Ai sensi dell’art. 35 c.7 CGS si infligge anche la sanzione considerata ai fini dell’applicazione delle misure amministrative deliberata dal Consiglio Federale per prevenire e contrastare tali episodi, ciò a carico della società Civitanovese Calcio a cui appartiene il responsabile della condotta violenta”

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