Ieri mattina, gli utenti della AST 3 di Macerata hanno affrontato gravi disagi a causa della mancata copertura del servizio di guardia medica. Un messaggio inviato ai medici di base li invitava a partecipare a un convegno di aggiornamento professionale dalle 8 alle 10, assicurando che il servizio di guardia medica sarebbe stato garantito in loro assenza. Tuttavia, la guardia medica non è stata attivata in quelle ore, lasciando i pazienti senza alternative per visite urgenti, ricette o certificati.
Di conseguenza, molti cittadini si sono rivolti al pronto soccorso dell’ospedale, sovraccaricando ulteriormente un reparto già sotto pressione. I medici di base, nel frattempo, sono stati sommersi dalle proteste dei pazienti, rimasti privi di assistenza durante le ore in cui erano impegnati al convegno.
Il problema non è nuovo: episodi simili si sono verificati durante le festività natalizie e dell’Epifania, quando la guardia medica non è stata garantita a Civitanova, obbligando gli utenti a rivolgersi alla struttura di Recanati, incapace di coprire il territorio esteso.
Questa ennesima disorganizzazione ha suscitato proteste tra i cittadini e acceso polemiche politiche, portando il caso all’attenzione del consiglio comunale di Civitanova. Resta irrisolta la questione di una sanità territoriale incapace di assicurare servizi essenziali.