Sono davvero tanti i commenti e le lettere che giungono in redazione dopo la pubblicazione della storia di Francesca, la donna malata di Aids. Molte sono di incoraggiamento (abbiamo provveduto a fargliele avere), altre di sfogo, di voglia di raccontare la propria storia. Come in questo caso:
Anche io voglio raccontarvi con una lettera aperta la mia storia perché solo dopo tanti anni ho la forza per condividerla sperando possa essere d’aiuto a tante ragazze che come me, anche solo per una breve parentesi della propria vita, non si sono volute o non si vogliono bene!
Oggi si parla tantissimo di anoressia e bulimia come due mostri della nostra società.
Si è vero si tratta di un mostro…è così!
Una delusione d’ amore, gli amici che non ti comprendono, gli esami tosti all’ Università, i genitori che ti vedono cambiare, la tv che propone la ragazza bella e perfetta, sempre le stesse immagini, una taglia 46 che trova difficoltà a trovare un paio di jeans alla moda…
E’ iniziato tutto per caso, aspettavo che non ci fosse nessuno in casa, mi mettevo vicino alla credenza dei biscotti e delle merendine ed ingoiavo di tutto, mi sentivo bene, ero nel mio mondo, mi sentivo felice, riempivo il mio vuoto con le schifezze.
Dopo poco i sensi di colpa erano talmente forti che mi sedevo in bagno, mettevo due dita in bocca e vomitavo, mi si gonfiavano gli occhi, piangevo disperata…
Così facevo nei locali, a lavoro, dappertutto…Non volevo vedere nessuno, ero sospesa e vuota, stavo bene nel mio mondo.
Dopo un po’ ne ho parlato a casa ma mia mamma non sapeva la gravità della situazione oppure non dandosi pace, ha fatto sempre finta di non capire. I miei amici c’erano e mi ripetevano sempre le stesse cose ma in questi casi solo da soli ci si può salvare…
E’ stato un tunnel di diversi mesi…ero cambiata, avevo una doppia personalità, non vedevo l’ ora di restare sola per vuotare pacchi di biscotti!
Ora sto bene, faccio tante cose, mi piaccio, sono serena, mi sento una donna!
Per me è solo un brutto ricordo. Sono tanti i casi di ragazze come me che vivono dei momenti difficili e se la prendono con il loro corpicino fragile e adorabile.
A voi ragazze dico non arrendetevi, abbiate coraggio e forza per distruggere quel mostro, la vita è nostra e ne è una sola!