Il consigliere comunale e capogruppo del PD Francesco Micucci ha duramente criticato il consiglio comunale aperto sulla sanità, convocato per giovedì 19 dicembre su richiesta del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli. Secondo Micucci, si tratta di un’iniziativa “fittizia e strumentale” pensata più per fini elettorali che per un reale confronto con i cittadini.
“Di aperto c’è ben poco, se non la possibilità data al presidente di utilizzare l’assise pubblica come grancassa per la sua prossima campagna elettorale,” ha dichiarato Micucci, puntando il dito contro le modalità di organizzazione dell’evento, definito anomalo e chiuso al contributo della cittadinanza.
Micucci ha denunciato il poco preavviso con cui è stato convocato il consiglio: appena tre giorni e in un orario poco accessibile, le 17:00 di un giovedì prenatalizio. “È evidente che si voglia evitare accuratamente la partecipazione dei cittadini. E, nel caso qualcuno si presenti comunque, è stato persino vietato loro di intervenire.”
Anche l’assenza di un ordine del giorno preciso alimenta i dubbi del consigliere: “La scaletta è ridicola. Non si sa di cosa parleranno Acquaroli e l’assessore Saltamartini, se non del generico tema della sanità. Inoltre, i rappresentanti regionali parleranno solo alla fine del consiglio, impedendo qualsiasi replica da parte dei consiglieri comunali.”
Per Micucci, la scelta di convocare un consiglio comunale anziché un’assemblea pubblica dimostra l’intenzione di evitare un confronto reale con la comunità: “Non avrebbe potuto Acquaroli convocare una classica assemblea pubblica? O forse aveva paura che anche lì qualcuno avrebbe potuto presentarsi con critiche?”
Se l’obiettivo fosse stato quello di favorire la partecipazione pubblica, il presidente avrebbe potuto organizzare l’evento con più preavviso, in una data post-festività, e consentire almeno alle associazioni riconosciute di intervenire. “Le associazioni avrebbero potuto sollevare le tante lacune della sanità: dalla difficoltà nel reperire medici e infermieri, ai pronto soccorso in balia delle cooperative, fino alle lunghe liste di attesa,” ha sottolineato Micucci.
Secondo il consigliere del PD, il consiglio comunale aperto organizzato in questo modo non è altro che un’operazione autocelebrativa: “Un consiglio comunale così organizzato francamente sa molto di autocelebrazione e poco di partecipazione.”
Micucci conclude con un appello alla trasparenza e al rispetto dei cittadini: “Se davvero si vuole affrontare seriamente il tema della sanità, si inizi a coinvolgere le persone e ad ascoltare chi ogni giorno vive i disagi di un sistema sanitario in crisi. Tutto il resto è propaganda.”