Ha chiuso e riaperto in bellezza l’anno scolastico la Scuola dell’infanzia di Montefiore dell’Aso con le speciali uscite dei bimbi che per due occasioni si sono trasformati in “baby agenti” di Polizia locale. Già nel precedente anno scolastico i bambini hanno avuto la possibilità di un svolgere un articolato progetto di educazione stradale prima imparando a conoscere le norme base del codice della strada alla loro portata e poi attraverso una sperimentazione diretta che li ha visti protagonisti Si tratta di un’attività molto lunga e ben strutturata iniziata dalla lettura della “storia di Codicino”, fino alla simulazione del percorso stradale cercando di ricordare i segnali proposti e provando a muoversi nello spazio attraverso giochi di ‘lateralizzazione’. Infine i piccoli alunni hanno realizzato un plastico del paese sopra ad un reticolo utilizzando la “bee bot “(robottino) con il quale programmavano gli spostamenti al suo interno. A conclusione di questo primo step del progetto è arrivata la parte per loro ancora più divertente ed al tempo stesso istruttiva con l’uscita sul territorio diventando ‘vigili” per un giorno. In questi giorni si è svolta la seconda parte dell’importante progetto articolato per fasi e tematiche.
Già a giugno, infatti, nella prima uscita ufficiale, pacificamente armati di fischietto, paletta e berretto si sono fatti notare per le strade del borgo storico con ‘mini pattuglie’ grazie alle quali hanno avuto modo di vedere in diretta quanto sia importante rispettare le regole del codice della strada. Così, insieme alle maestre che hanno preparato con cura questa giornata nelle settimane precedenti e sotto la sorveglianza del Comandante di Polizia Locale Serenella Ciarrocchi che ha coordinato l’uscita e la simulazione, quel serpentone colorato di “baby agenti” si è diligentemente snodato nella via principale di accesso al paese di Montefiore. Entusiasti nel loro ruolo di ‘controllori’ sono stati diligenti sentinelle nella supervisione del traffico in un ambiente controllato e sicuro. Interagendo le attente docenti ed il Comandante, ad ogni comportamento errato notato sulla strada si sono fatti piccoli portavoce verso i conducenti delle vetture che si trovavano a transitare del rispetto delle regole . I bambini muniti di un simpatico verbale firmato di volta in volta da loro stessi, ammonivano con dolcezza i cittadini automobilisti e pedoni che con entusiasmo si sono lasciati coinvolgere anche quando venivano ricordate a loro le regole da rispettare e le possibili infrazioni. Forse è stato uno dei pochi casi in cui gli automobilisti di passaggio, fermati e coinvolti nell’iniziativa di prevenzione e formativa, sono andati via sorridendo dopo essere stati ripresi e invitati dai “baby vigili” a mantenere fede al codice. Nella simulazione questi simpatici agenti hanno sensibilizzato gli automobilisti di passaggio sull’importanza di indossare le cinture e rispettare i pedoni anche attraverso una multa simbolica . I piccoli si sono divertiti a multare simbolicamente zii, nonni e parenti di passaggio sulla strada che almeno per una volta si sono fatti “rimproverare”.
L’iniziativa, che aveva colto di sorpresa i passanti, ha avuto come obiettivo principale quello di insegnare ai piccoli le regole fondamentali della sicurezza stradale sia come pedoni sia come futuri automobilisti. In maniera del tutto insolita e divertente i piccoli hanno avuto modo di apprendere le basi della segnaletica stradale e l’importanza del rispetto per gli altri utenti della strada. Concluso il percorso tutti i bambini hanno ricevuto il “diplomino di bravo cittadino” e un fischietto omaggio del Comandante Serenella Ciarrocchi che parla dell’importanza di questo progetto a scuola. “Il vantaggio di iniziative come questa – afferma – non si limita solo all’educazione stradale in quanto gli alunni imparano sul campo anche le prime nozioni di cittadinanza, responsabilità e rispetto della legge. Inoltre, interagendo con i veri agenti, acquisiscono un nuovo rispetto e una nuova comprensione per il lavoro svolto da chi opera sulla strada quotidianamente in divisa. Questo tipo di programma può essere molto utile per instillare nelle giovani menti l’importanza della sicurezza stradale e può essere un modo divertente e coinvolgente per farlo. Con i baby vigili l’educazione stradale diventa un gioco ma le lezioni apprese sul campo hanno un reale impatto e duraturo sulla loro memoria” . In questi giorni, infatti, è stato portato avanti con successo, anche il secondo appuntamento che si è svolto sempre nel plesso scolastico di Montefiore di Via Trieste, approfondendo di nuovo le tematiche della sicurezza stradale, le maestre insieme al Comandante della polizia locale e all’agente Giuseppe Ciarcielluti , hanno catturato l’attenzione dei piccoli utenti della strada con segnaletica, role plaining e simulazioni. Nella prima fase di questa interessante iniziativa che ha fatto centro per originalità e contenuti, hanno dato corpo al progetto le docenti Francesca Ciarrocchi, Heidi D’Angelo, Sonia Talamonti e la docente Jessica Pica che lo ha proposto ed ideato. Spalvieri Giuseppina e Luigina Porrà, le collaboratrici. Allo staff di questo primo step del progetto si sono aggiunte le docenti sempre della scuola dell’Infanzia di Montefiore, Loredana Massi e Susi Acciarresi. Un plauso a tutti per la riuscita di questo progetto che anche attraverso il gioco riesce a trasmettere contenuti strettamente correlati alla cultura della legalità e all’educazione alla cittadinanza attiva.