Affollatissimi ieri ed oggi i negozi del centro a Civitanova. E’ scattata la corsa all’affare dell’ultimo minuto. Gli sconti del 50 per cento che si leggono in vetrina la dicono lunga sulla crisi del commercio, ma il 23 dicembre si è chiuso in positivo. I prodotti più venduti hanno come comun denominatore il prezzo basso. Le persone, anche a due giorni dal Natale, quest’anno hanno preferito economizzare sugli addobbi natalizi, ma alle novità non hanno saputo rinunciare. E la prima novità di questo Natale è la t-shirt in vernacolo. Le magliette con le scritte in dialetto civitanovese, tipo <se vengo ello faccio nu macello> sono andate a ruba. <Abbiamo pensato di scontare al 50 per cento gli articoli classici di Natale perché si vendono poco, per fortuna abbiamo cominciato a vendere queste t-shirt, un’idea che ci ha salvato quest’anno> dice Mara Melappioni, titolare del negozio Annibal Caro, storico locale civitanovese per gli articoli da regalo in genere. <Abbiamo cominciato con i biglietti di auguri – dice ancora la Melappioni, che porta avanti il negozio insieme al marito Massimo Serafini – abbiamo visto che funzionavano ed allora abbiamo pensato anche di realizzare le magliette. All’inizio ci siamo rivolti ad una serigrafia, poi, abbiamo comprato i macchinari necessari alla stampa e stiamo lavorando tantissimo, vorremmo svilupparci ancora di più. Adesso lasciamo passare il 2012, ma nel 2013 vorremmo poter comprare un macchinario nuovo, un plotter da stampa e taglio. Poi dovremmo fare spazio al macchinario in negozio, togliendo il superfluo perché il plotter da stampa e taglio si prende due metri di spazio Dobbiamo spendere dodici mila euro, ma quel macchinario ci aprirebbe la strada, ci specializzeremmo in questa direzione, visto che il prodotto tira>. T-shirt particolari vanno a ruba in questo pazzo Natale, parco nei consumi ma bendisposto sulle novità. <Vendiamo molto il cappello multiuso – dice la titolare della profumeria Emilio, Diana Gnocchini – un cappello che costa poco, senza troppi fronzoli, da indossare in maniera sempre diversa>. Orario continuato nei negozi del centro in questi giorni di Natale e aperture anche durante la vigilia. Anche per l’ultimo dell’anno comincia l’affollamento nei negozi di abbigliamento, quelli che registrano il maggiore calo nei consumi. E qui c’è un ritorno agli anni 60: la minigonna, <meglio se nera e in ecopelle> dice la commessa del negozio Free Girl, Nausicaa Malaccari. Ma la novità delle novità sono i libri, gli unici a registrare un trend in crescita. Dove sono dirette le scelte dei lettori? Incredibile a dirsi, nelle ricette di cucina marchigiane. <Dopo che ho invitato Carlo Cambi a Civitanova per presentare il suo ultimo libro di cucina, stanno andando a ruba il suo libro di cucina italiana e quello della moglie Petra Carsetti, “La cucina delle marche” dice Raniero Ranieri, titolare della storica libreria del centro, aperta dal nonno dell’attuale titolare, nel 1920. “Si vendono molto anche l’ultimo libro della Gruber, “Eredità”, quello sull’arte di Daverio, ma soprattutto il libro del Papa “L’infanzia di Gesù” conclude Ranieri che ammette,”riconosco che le vendite dei libri in questo Natale sono aumentate, rispetto all’anno scorso.”
Articolo di Sonia Amaolo