NELLA CHIESA DI SAN PIETRO, L’ULTIMO SALUTO A PIETRO EMILI

Ultimo saluto a Pietro Emili nella chiesa di San Pietro a Civitanova, dove ieri i compagni di una vita si sono ritrovati intorno alla bara avvolta dalla bandiera rossa, simbolo di tante battaglie del movimento operaio nel dopo guerra. Emili, 94 anni, infatti è stato un politico militante del Partito Comunista Italiano e un sindacalista della Fiom. All’età di 13 anni entrò nella Cecchetti e da lì ebbe inizio la sua attività in difesa delle istanze degli operai durante tutte le vicende che segnarono la storica fabbrica civitanovese negli anni 50, 60 70. Cecchettaro doc, è stato anche amministratore per diversi periodi amministrativi ed ha ricoperto pure il ruolo di assessore allo sport e al personale. Figura carismatica, sempre disponibile. Una persona stimata non solo nell’ambiente della sinistra, ma anche altrove perché cordiale, gioviale, sempre pronto a ragionare per risolvere i problemi. Emili è stato ricordato da Giulio Silenzi che nella sua orazione funebre ne ha tracciato la figura dell’Emili politico, sindacalista, amministratore e a conclusione ha letto le parole della nipote di Emili dedicate a ciò che il nonno ha rappresentato.
“Ciao Pietro – ha detto Silenzi – rimarrai sempre nel nostro cuore e nella nostra memoria. Con te se ne va un personaggio che ha fatto la storia della città e della sinistra, appartenente a quella generazione che nel dopoguerra ha caratterizzato la trasformazione di Civitanova fondata sui valori dell’antifascismo e dell’uguaglianza e sempre in prima fila per le battaglie legate alle conquiste sociali”.