OBBLIGO DI VACCINO PER GLI OVER 50

Per l’accesso ai servizi alla persona, ai negozi, alle banche e gli uffici pubblici bastera’ il Green pass base, quello che si ottiene anche con il tampone, oltre che per vaccino o guarigione. E’ il compromesso che, a quanto si apprende, sarebbe stato raggiunto in Consiglio dei ministri dopo l’opposizione della Lega all’introduzione del Super Green pass, riservato solo a vaccinati o guariti. La bozza del decreto prevedeva l’accesso a questi servizi con il Super pass ma ci sarebbe l’accordo per modificarla e consentire l’accesso anche con i tamponi.

“Nelle scuole secondarie di primo grado e nelle scuole secondarie di secondo grado e nel sistema di istruzione e formazione professionale fino a due casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe l’autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2 e con didattica in presenza; con tre casi di positivita’ nella classe, per coloro che non abbiano concluso il ciclo vaccinale primario da meno di centoventi giorni, che non siano guariti da meno di centoventi giorni e ai quali non sia stata somministrata la dose di richiamo, si applica la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni, per gli altri soggetti, che diano dimostrazione di aver effettuato il ciclo vaccinale o di essere guariti nei termini summenzionati, si applica l’autosorveglianza con l’utilizzo di mascherine di tipo FFP2; con almeno quattro casi di positività nella classe, si applica alla medesima classe la didattica digitale integrata per la durata di dieci giorni”.

È stata firmata dai ministri per la Pubblica amministrazione, Renato Brunetta, e del Lavoro, Andrea Orlando, una circolare per sensibilizzare le amministrazioni pubbliche e i datori di lavoro privati a usare pienamente gli strumenti di flessibilità che le discipline di settore già consentono sul ricorso allo smart working. Lo rendono noto fonti di governo. “Una grande prova di responsabilità condivisa – continuano le stesse fonti – che vede l’intero mondo del lavoro unito per organizzare lo smart working in maniera intelligente e flessibile, nell’ambito delle regole vigenti e sulla base delle effettive necessità, coniugando la piena operatività dei servizi pubblici e delle attività economiche con la massima sicurezza dei lavoratori e degli utenti”.

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