“…Noi siamo i figli illegittimi, non desiderati, ma inevitabili” Sayad Abdul Malik, poeta indiano, 1919
Sabato 11 novembre è stata inaugurata nella Chiesa della Misericordia a San Severino Marche la mostra “Occhi del mondo” di Claudio Scarponi. Il fotoreporter settempedano ha deciso di utilizzare gli occhi dei sofferenti del mondo come” fil rouge” dell’esposizione. Claudio vi accoglierà in un luogo sacro che ospita un messaggio universale. Dobbiamo fare qualcosa per chi non ha voce ma solo occhi che esprimono tutto. La scelta degli sguardi come tema portante deriva dal fatto che gli occhi sono uguali in tutto il mondo. Claudio ha viaggiato e vissuto molto. Crede che le sue gocce di speranza possano scavare la roccia dell’indifferenza. Le foto dell’esposizione non sono foto di reportage. L’autore ha volutamente direzionato l’attenzione del visitatore verso gli sguardi dell’altro che soffre, che non sa a chi appellarsi, che non vede un futuro possibile. La mostra coinvolge Nepal, India, Ladakh, il confine Turco-Siriano e la tanto amata Africa. Alla Croce Rossa Italiana di San Severino Marche sono devolute tutte le offerte. Arianna Scarponi ha seguito la grafica e l’allestimento, per la selezione dei testi e delle foto ha collaborato il Prof. Alberto Pellegrino.
Perché visitare la mostra? Per immergersi nell’altro che è noi. Per ascoltare i racconti di Claudio che da anni va nelle zone senza voce e depresse, con “Sorrisi per l’Etiopia”, la Croce Bianca o la Onlus di Modena Timelife.
Gli “Occhi del mondo” sono in bianco e nero. Devi entrare nel contenuto in modo istantaneo e non ti piacerà. Il colpo allo stomaco è assicurato. Esci con la sensazione che ci sia l’urgenza di fare qualcosa. Anche di minuscolo, ma qualcosa. È uno schiaffo inaspettato. Sei immerso nelle testimonianze di un reale lontanissimo da te, ma presente. Bambini, i bambini, soprattutto, ti si imprimono nella memoria. Claudio fa e ti invita a fare.
Il gruppo dell’Uteam (la direttrice e molte delle insegnanti) ha avuto il piacere di essere presente, perché sicuramente un evento come questo dà lustro alla città ed è in linea con l’obiettivo della promozione sociale che la nostra scuola ha come pilastro fondante.
Potrete visitare la mostra fino al 26-11-23, per informazioni, potete scrivere a Claudio all’email scarponi.claudio@libero.it
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