E’ stata depositata in mattinata la richiesta d’arresto per Salvatore Parolisi. Il pool della Procura, che coordina le indagini dei carabinieri, avrebbe deciso dopo i risultati degli accertamenti arrivati nei giorni scorsi sul tavolo dei magistrati. «Siamo sicuri del nostro lavoro – ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Alessandro Patrizio. Sulla richiesta avrebbe pesato il pericolo di inquinamento delle prove, se non il pericolo di fuga di Slvatore Parolisi che avrebbe tenuto, secondo gli inquirenti, un comportamento strano fin dall’inizio. Il 19 aprile, giorno dopo la scomparsa di Melania, l’uomo cancellò il suo profilo Facebook, dove interagiva con l’avatar “Vecio alpino”. Poi si è sbarazzato del cellulare “dedicato” con cui comunicava con Ludovica Perrone, la soldatessa con la quale aveva una relazione. I legali di Salvatore Parolisi Valter Biscotti e Nicodemo Gentile «apprendono dalla stampa che la Procura della Repubblica di Ascoli avrebbe chiesto l’arresto» del loro assistito per l’omicidio della moglie Melania Rea. Alla luce di questo chiedono pubblicamente un’ispezione degli organi competenti del Ministero per accertare la responsabilità di queste fughe di notizie, vere o false che siano».
