Giovedì 3 Giugno 2010 presso la Sala Polifunzionale della Zona Territoriale n.8 di Civitanova Marche Alta si terrà la cerimonia ufficiale per la consegna della pergamena “Ospedale Amico dei Bambini” per l’attamento materno.
Il Presidio Unico Ospedaliero (struttura di Civitanova Marche e Recanati) è entrato nella lista degli ospedali certificati da UNICEF e OMS come centri di eccellenza per la promozione dell’allattamento al seno.
L’UNICEF Italia annuncia che gli ospedali di Recanati e di Civitanova dell’ASUR Marche, Zona Territoriale 8 Civitanova Marche, hanno raggiunto gli standard validi per il riconoscimento internazionale promosso da UNICEF e OMS.
«L’iniziativa ‘Ospedale Amico dei Bambini’» afferma il Presidente dell’UNICEF Italia Vincenzo Spadafora «è stata lanciata nel 1992 al fine di assicurare che tutti gli ospedali accolgano nel migliore modo possibile i neonati diventando centri di promozione e sostegno per l’allattamento al seno.
Dal lancio dell’iniziativa a oggi più di 20.000 ospedali in 156 Paesi in via di sviluppo e industrializzati hanno ottenuto il riconoscimento di Ospedale Amico dei Bambini. Nei paesi dove gli ospedali sono stati riconosciuti è aumentato il numero di donne che allattano al seno ed è migliorato lo stato di salute dell’infanzia».
Per diventare “Ospedale Amico dei Bambini”, una struttura sanitaria deve applicare le dieci norme specifiche UNICEF/OMS in favore dell’allattamento al seno, che prevedono, fra l’altro, di: non accettare campioni gratuiti o a buon mercato di surrogati al latte materno, non usare biberon o tettarelle, promuovere la formazione di tutto il personale, il rooming-in (sistemazione del bambino nella stessa stanza della madre 24 ore su 24) e una informazione corretta alle madri per incoraggiarle ad allattare esclusivamente al seno almeno per i primi sei mesi di vita del neonato.
Gli ospedali di Recanati e Civitanova appena nominati si sono impegnati da tempo per il raggiungimento di questo obiettivo, costruendo un solido terreno culturale a favore dell’allattamento materno e sottoponendosi ad una accurata valutazione effettuata da una équipe di esperti del Comitato Tecnico di Valutazione dell’UNICEF Italia, con verifiche approfondite anche attraverso interviste alle madri ed al personale, che hanno evidenziato la piena rispondenza alle norme previste dall’iniziativa internazionale.