In tanti sono scesi in piazza ad Ancona per partecipare alla manifestazione organizzata dallo Spi Cgil regionale, per sensibilizzare sulla condizione critica dei pensionati nelle Marche. Nella regione, infatti, il 56,5% delle pensioni ha un importo inferiore ai 750 euro mensili, collocando sei pensionati su dieci sotto la soglia di povertà.
Il sindacato chiede al governo una piena rivalutazione delle pensioni, un sistema sanitario pubblico efficiente e un fisco più equo. Secondo Elio Cerri, segretario generale dello Spi Cgil Marche, i tagli sulle rivalutazioni e l’inflazione al 15% hanno ridotto drasticamente il potere d’acquisto dei pensionati, rendendo urgente anche l’estensione della quattordicesima mensilità.
Durante l’incontro, è emersa anche la disparità di genere: in media, gli uomini percepiscono 1.530 euro lordi al mese, contro i 902 euro delle donne, una differenza di 628 euro che penalizza particolarmente le pensionate. Il corteo ha percorso le vie del centro di Ancona, da piazza Cavour fino a piazza del Plebiscito, con l’obiettivo di portare l’attenzione del governo su riforme che tutelino il potere d’acquisto e l’equità sociale per i pensionati marchigiani.