Il presidente Sergio Mattarella ha celebrato l’inaugurazione di Pesaro come capitale italiana della cultura 2024, sottolineando l’importanza della città come luogo di grande eredità culturale. Ha evidenziato l’eccezionale eredità legata a Gioachino Rossini, definendolo un simbolo affascinante dell’Italia emergente e annunciando una prossima stagione rossiniana speciale. Mattarella ha sottolineato che per Pesaro inizia un “sogno operoso”, enfatizzando l’importanza di tradizione, presente e futuro nella cultura. Ha anche citato l’antropologo Roger Bastide, sottolineando che il continuo sognare conferma che la creazione culturale è ancora in corso.
“Cultura è conoscenza ma anche coscienza — ha detto il Presidente –. La cultura è un lievito che può rigenerare la pace. E con essa i valori umani che le guerre tendono a cancellare, indotti dagli estremismi nazionalistici”. “La cultura — ha proseguito Mattarella — è il presupposto della nostra libertà, contro il monopolio del pensiero unico”.
“Pesaro capitale della cultura italiana è una sfida vinta e un punto di partenza, da qui vogliamo rilanciare la sfida della sostenibilità e della cultura della pace”.
Lo ha detto il sindaco Matteo Ricci nel suo intervento davanti al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.