Civitanova Marche è tra le città italiane monitorate da Greenpeace Italia nell’ambito di un’indagine sulla contaminazione da PFAS (sostanze poli- e per-fluoroalchiliche) nelle acque potabili. Secondo i risultati pubblicati nel rapporto di gennaio 2025, queste sostanze, note per la loro pericolosità e potenziale cancerogenicità, sono state rilevate anche nelle reti idriche civitanovesi.
L’indagine, condotta nei mesi di settembre e ottobre 2024, ha coinvolto 235 comuni italiani, con l’analisi di 260 campioni d’acqua potabile da parte di un laboratorio indipendente certificato. I dati evidenziano una situazione preoccupante: il 79% dei campioni raccolti ha mostrato la presenza di almeno una sostanza riconducibile ai PFAS.
A Civitanova Marche, le analisi indicano la presenza di PFAS in relazione a due parametri:
1. Somma di PFAS: parametro che entrerà in vigore come nuovo limite di legge nel gennaio 2026. Il colore della mappa varia dal verde (assenza di contaminazione) al rosso acceso (valore superiore a 100 ng/l). Civitanova risulta monitorata con valori presenti, ma ancora sotto i futuri limiti di legge.
2. Tutte le 58 sostanze PFAS monitorate: anche in questo caso, la concentrazione registrata non supera i 100 ng/l, ma evidenzia comunque la presenza di queste sostanze pericolose.
Pur non essendo stati rilevati sforamenti rispetto ai futuri limiti normativi, la presenza di PFAS è un dato significativo che non può essere ignorato. Queste sostanze, utilizzate in vari processi industriali e presenti in molti prodotti di uso quotidiano, sono altamente persistenti nell’ambiente e si accumulano negli organismi, con rischi potenziali per la salute umana, tra cui problemi al sistema endocrino e un maggiore rischio di sviluppare tumori.
Greenpeace sottolinea che i PFAS rappresentano una minaccia seria e invita a una riflessione collettiva: “La contaminazione da PFAS nelle acque italiane è diffusa e richiede interventi urgenti, sia per monitorare che per prevenire ulteriori contaminazioni”.
A questo punto, è lecito chiedersi: come intende l’amministrazione civitanovese affrontare questa problematica?
La prevenzione e la tutela della qualità dell’acqua potabile dovrebbero essere una priorità assoluta. Sarebbe auspicabile che le autorità locali adottassero misure concrete, come il potenziamento dei sistemi di filtraggio nelle reti idriche, il monitoraggio costante della situazione e campagne di sensibilizzazione per informare i cittadini sui rischi e sulle azioni da intraprendere.
La salute pubblica non può attendere. L’amministrazione di Civitanova è chiamata ad agire tempestivamente per garantire acqua sicura e priva di sostanze inquinanti ai suoi cittadini.
Di Marco Cervellini