Dopo le dichiarazioni del capogruppo del PD Francesco Micucci sul piano antenne, arriva la replica di Roberta Belletti, Assessore all’Urbanistica che chiarisce come la scelta delle aree per le antenne sia stata fatta “con sensibilità progettuale”.
“Vorrei tranquillizzare il consigliere Micucci e soprattutto la cittadinanza sul Piano Antenne che lunedì 29 aprile approderà in consiglio comunale. La scelta delle aree sulle quali sarà possibile installare le antenne telefoniche – scrive la Belletti – è frutto di una sensibilità progettuale, espressa dall’ufficio urbanistica, per cercare di eliminare il più possibile quelle ipotetiche localizzazioni che richiedono una maggiore attenzione sociale e ambientale. L’area per la quale il consigliere Micucci ha sollevato dei dubbi rientra tra queste localizzazioni. In primis perché attraverso l’approvazione, a febbraio 2020, di una variante è stata conformata, urbanisticamente, la destinazione di questa area a Parco Urbano. Secondo motivo perché nelle vicinanze si trova il centro sportivo gestito da un’associazione fiore all’occhiello di questa città che si occupa della crescita sportiva di persone diversamente abili e da anni è punto di riferimento di tantissime famiglie civitanovesi. Pertanto, al di là delle insinuazioni più o meno palesi che il consigliere Micucci ha voluto, furbescamente, dare in pasto ai cittadini, l’area è stata esclusa per fare “un piacere” alla città, a chi fruisce del parco e del centro sportivo. Il piano antenne, che Micucci quando era al Governo si è ben guardato di redigere, è necessario per regolamentare l’installazione delle antenne. Abbiamo cercato, in un percorso tutt’altro che facile, di raggiungere un compromesso tra le richieste dei gestori delle compagnie telefoniche e la pianificazione urbanistica, passata, presente e futura, di questa amministrazione. La Belletti conclude poi ricordando “a questa opposizione che spesso dimentica, la battaglia che la sottoscritta insieme all’amministrazione e a tutti i residenti ha portato avanti per far spostare l’antenna in via Caracciolo, un centro abitato che siamo riusciti, tra mille peripezie, a tutelare. E questo piano rispecchia esattamente questa sensibilità: antenne lontano dai siti più sensibili.”