Da Ciit@Verde pubblichiamo: “Non sono bastati ai nostri amministratori, ai vari Sindaci che si sono succeduti, all’assessore “all’inquinamento Marzetti ” nè le proposte nè le proteste di cittadini, della varie associazioni ecologiste che da anni lamentano l’inquinameto. Nemmeno davanti all’evidenza dei dati scientifici mettono in pratica quello che la legge obbliga.
Davanti a quei dati allarmanti di PM10, Sindaco ma anche la Provincia, dovevano adottare provvedimenti a tutela della salute. Niente di tutto questo anzi hanno abolito piegandosi alle richieste di alcuni commercianti due domeniche a piedi per favorire in centro il trasporto privato.
Di fronte a questo scempio della legge, dei diritti dei cittadini non ci è restato che ricorre ed esporre la situazione di illegalità alla Procura della Repubblica perchè indaghi se nel comportamento del Sindaco in merito alla vicenda inquinamento dell’aria abbia omesso l’applicazione della legge.
Alla Procura della Repubblica
Tribunale
Macerata
Oggetto: Inquinamento atmosferico Civitanova Marche
Il sottoscritto Amedeo Regini residente a Civitanova Marche in via Maroncelli 79 in qualità di coordinatore dell’ associane ambientalista Citt@verde con la presente formula il seguente Esposto Denuncia nei confronti dell’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche rappresentata dal Sindaco pro tempore Dott. Massimo Mobili.
Premessa:
Dal 2002 è operante il Decreto Ministeriale N°60 avente per oggetto “Recepimento della direttiva 1999/30/CE del Consiglio del 22 aprile 1999 concernente i valori limite
di qualità dell’aria ambiente per il biossido di zolfo, il biossido di azoto, gli ossidi di azoto, l
particelle e il piombo e della direttiva 2000/69/CE relativa ai valori limite di qualità dell’aria ambiente per il benzene e il monossido di carbonio.
Il decreto recepisce una direttiva della C.E. adotta linee di intervento,detta metodologie per il controllo della qualità dell’aria,indica obbiettivi di qualità dell’aria,indica i limiti massimi di inquinamento delle varie categorie degli inquinanti,detta norme per l’informazione al pubblico sulla qualità dell’aria a cura delle istituzioni pubbliche,i provvedimenti che le istituzioni debbono adottare per proteggere la salute dei cittadini alla esposizione degli inquinanti atmosferici.
Il decreto all’allegato III detta i valori limite,i margini di tolleranza ,la soglia di allarme,ecc in particolare all’inquinamento da PM10 ossia le Polveri Sottili.
I fatti:
A Civitanova Marche sono da anni in vario modo operative a cura dell’Amministrazione Provinciale e gestire dal Dipartimento Provinciale dell’ARPA delle centraline di rilevamento degli inquinanti in atmosfera.
In questi anni le centraline posizionate hanno in più occasioni rilevato che i limiti di attenzione e quelli massimi delle Polveri Sottili sono stati più volte superati.
A fronte di questi sforamenti dei valori massimi le associazioni ambientaliste, attraverso varie forme di comunicazione pubblica, hanno evidenziato la grave situazione e la necessità che le istituzioni mettessero in campo non solo una corretta informazione della situazione così come previsto dalla legge ma e soprattutto dei provvedimenti concreti per contenere il fenomeno dell’inquinamento dell’Aria e riportare entro livelli accettabili indicati dalla legge le PM10.Un inquinamento atmosferico di cui per l’85% è responsabile il traffico privato e pubblico urbano e extra urbano su gomma.
La letteratura scientifica oramai ha prodotto vari studi sull’impatto degli inquinanti atmosferici e in particolare alle Pm10 dimostrando la estrema pericolosità di queste per la salute umana.
A tal proposito la stessa ARPA-MARCHE nel 2007 ha prodotto(allegato) una indagine epimediologica sugli effetti negativi per la salute umana riferiti alla nostra Regione ,delle nostre aree metropolitane di capoluoghi di provincia e di città significative fra le quali Civitanova Marche.
Un’indagine che ,seppur basata su metodiche di ricerca validate e su modelli matematici collaudati ,dimostra che l’inquinamento atmosferico da PM10 riduce le aspettative di vita,calcola la perdita di anni di vita e elenca i numeri di decessi che hanno uno stretto rapporto causale con l’inquinamento atmosferico.
A fronte di questa situazione in questi anni ,da parte delle amministrazioni comunali che si sono succedute ,non sono state messe in atto specifiche misure atte a contenere l’inquinamento atmosferico.
L’amministrazione comunale non ha nemmeno adottate le indicazioni contenute delle deliberazioni della Giunta Regionale e le Linee Guida emanate dalla Regione Marche per la lotta all’inquinamento atmosferico ,alle polveri sottili.
Una grave inerzia anche quando le centraline di monitoraggio registravano valori massimi calcolati nello specifico come previsto dall’allegato III del DM 2 Aprile 2002 n°60.Ne l’amministrazione ha dato così come previsto dalla norma adeguata ed efficace informazione alla cittadinanza sulla qualità dell’aria.
Questi provvedimenti che competono alla sfera dei poteri del Sindaco non solo non sono stati adottati per l’intera città ma nemmeno per la parte della città maggiormente esposta agli inquinanti atmosferici.
L’unico provvedimento adottato dalla amministrazione comunale e che viene riproposto da qualche anno sono le “Domeniche a Piedi”.
Si tratta di una campagna lanciata tempo addietro dal Ministero dell’ Ambiente che ha il duplice obbiettivo di promozione di corretti e virtuosi comportamenti pubblici e privati per la mobilità in ambito urbano e di contenimento degli inquinanti in atmosfera.
Nel Comune di Civitanova Marche per scelte delle amministrazioni Comunali queste iniziative hanno avuto applicazioni contraddittorie e incostanti.
Attualmente i rilevamenti delle centraline Arpam posizionate in città segnalano sforamenti giornalieri delle PM10 che hanno superato di gran lunga i livelli massimi di legge.
Davanti a questo continuo inquinamento,alla pericolosità ormai ampiamente dimostrata per la salute pubblica era da aspettarsi da parte dell’Amministrazione Comunale idonei provvedimenti sulla linea delle direttive Regionali e quelli legati alla autonoma decisione del Sindaco prevista comunque dalla legge.
Invece di questi provvedimenti utili a contenere e abbassare i picchi degli inquinanti in particolare delle PM10 l’Amministrazione Comunale di Civitanova Marche ha deciso di abolire per il mese di Dicembre due Domeniche a Piedi.
Per quanto sopra esposto si chiede alla Sv di verificare se nei comportamenti del Sindaco di Civitanova Marche sono ravvisabili i reati di omissione in atti d’ufficio e di quant’altro relativo a quanto previsto dal D.M. Nà60 del 2 Aprile 2002.
In fede
Amedeo Regini