Storie di vita, storie di sport, di vittorie e fallimenti, di successi e sacrifici saranno raccontate dalle voci di alcuni dei protagonisti venerdì 12 aprile, dalle ore 21.15 al teatro Annibal Caro di Civitanova Alta, nel corso di una speciale serata. Primavera di vita è alla sua seconda edizione, grazie all’organizzazione corale di Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova, Azienda Teatri e rete sociale Oltre, con il sostegno dell’Associazione Sentinelle del Mattino Aps, della Caritas Diocesana di Fermo, del movimento di promozione sociale e culturale Veder Crescere con il Dialogo e dal Palco Laboratorio Musicale.
Al centro di un format avvincente e partecipativo, ci saranno i racconti e le vicende di atleti e sportivi, per sottolineare come le attività motorie possano supportare e potenziare le life skills.
Le interviste saranno moderate da Andrea Foglia, ideatore di Oltre e curatore del festival Io Desidero, che si relazionerà assieme a Sammy Marcantognini (psicologo dello sport, psicoterapeuta, consulente di società, federazioni e atleti di livello) sul palco con gli ospiti. In questa seconda edizione saranno presenti: Cristina Abrami, tennista civitanovese, giocatrice di padel ed esperta di sport con la racchetta; Claudio Zimaglia, fisioterapista del campione Novak Djokovic; Luciano Sabbatini, mental coach dell’olimpionico Gianmarco Tamberi. L’evento verrà intramezzato dalle note di Gloria Foresi e Marco Martellini.
Questa mattina, in sala Giunta, si è svolta la presentazione alla stampa. Insieme ad Andrea Foglia, sono intervenuti per l’Amministrazione comunale il vice sindaco e assessore allo Sport Claudio Morresi e per l’Azienda Teatri il presidente Maria Luce Centioni, il direttore Paola Recchi e i consiglieri Giuseppe Baioni e Agnese Biritognolo. Presente anche il consigliere comunale Paola Fontana, parte attiva nell’organizzazione.
“Useremo, anche in questa seconda edizione, una formula narrativa inedita e gradevole per condividere con il pubblico le testimonianze di protagonisti dello sport – ha spiegato Foglia -. È innanzitutto doveroso ribadire un fatto: non esistono atleti supereroi, ma semplici uomini o donne con le loro fragilità, dubbi, paure, con momenti di sofferenza e crisi ma anche con la loro forza interiore, accompagnati da una rete “di protezione” all’interno del team. Le emozioni, le preoccupazioni, le fatiche vissute nella vita quotidiana, dalle meno importanti alle più significative, sicuramente possono impattare sul benessere mentale dello sportivo e incidere sul suo percepirsi pronto ad affrontare la gara, ad allenarsi e a trovare le forze per andare avanti al meglio. Per tutto questo è necessaria una buona preparazione mentale, vale a dire l’acquisizione di strumenti e strategie che possano aiutare l’atleta ad affrontare questi vissuti, regolare le energie e le risorse a disposizione, incanalandole in pensieri e comportamenti propositivi e funzionali alla performance. Da qui il valore di figure di prim’ordine, di rilievo, di valide relazioni umane a sostegno della persona, al servizio del campione, a vantaggio dei giovani sportivi in erba. È facile comprendere quindi il valore sociale dello sport”.
Il vicesindaco Claudio Morresi ha sottolineato il ruolo dell’Assessorato allo Sport del Comune di Civitanova Marche. “Organizziamo questo evento in collaborazione con i Teatri e le associazioni del territorio – ha detto Morresi – per veicolare il valore formativo dello sport, ascoltando direttamente le voci di chi è o è stato protagonista di vittorie o di sconfitte, di gloria e sacrifici. Lo sport è per tutti e le istituzioni debbono essere in prima linea nel tutelare questa partecipazione a 360° e attivarsi per fornire le strumentazioni necessarie affinché chiunque possa praticare le discipline che ama. Per questo abbiamo fortemente voluto la seconda edizione di Primavera di Vita, una serata esperienziale, che arricchirà chi deciderà, come lo scorso anno, di viverla con noi e speriamo di essere ancora una volta in tanti. Da queste occasioni di incontro e confronto nascono prima di tutto emozioni e poi idee, collaborazioni e progettualità tra istituzioni, aziende, associazioni. Ringrazio Andrea Foglia e tutti coloro che hanno collaborato alla buona riuscita di questo bellissimo progetto”.
Il presidente dell’Azienda Teatri Maria Luce Centioni ha evidenziato la particolarità di una serata di sport portata a teatro: “Quando uno spettacolo viene ripetuto vuol dire che è riuscito bene ed è senz’altro così per questo evento legato allo sport nella sua valenza educativa e sociale, che l’Azienda è ben lieta di ospitare per il secondo anno al teatro Annibal Caro. Al di là del contenuto già notevole, la bellezza è anche far dialogare la parte culturale con quella sportiva. Lo sport aiuta a sentirsi liberi, impegnati, realizzati e soddisfatti di se stessi ed ha anche una grande valenza riabilitativa per quei ragazzi a cui capita di finire ai margini e che possono invece trovare una seconda vita proprio grazie allo sport. E anche di questo parleremo venerdì, riservando una bella sorpresa al pubblico”.
“Sono messaggi importanti che vogliamo diffondere e promuovere in queste serate – ha detto la consigliera comunale Paola Fontana. Sono orgogliosa di poter lavorare per mettere in rete le forze migliori della società e in questo caso degli ambienti sportivi, per realizzare eventi pieni di significato soprattutto per i giovani. Primavera di vita è un progetto molto bello, in cui ho messo volentieri tutto il mio impegno ed entusiasmo”.
Durante la serata sarà garantito il servizio LIS, grazie all’ENS (Ente Nazionale Sordi), sezione di Macerata, con la presenza dell’interprete Michele Peretti.
La manifestazione è ad ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria su Eventbrite (https://www.eventbrite.com/e/primavera-di-vita-esportando-storie-e-ispirazioni-tickets-871616005937?aff=erelexpmlt).
BIOGRAFIE
Cristina Abrami: ho 27 anni e abito a Civitanova Marche. Sorda sin dalla nascita ma con una grande passione per gli sport con la racchetta. Ho iniziato a giocare a tennis all’età di cinque anni, vincendo svariati titoli regionali e confrontandomi sempre con gli udenti. Nell’età adolescenziale sono passata al beach tennis dove ho disputato tornei nazionali ed internazionali, vincendo svariati titoli, fino al raggiungimento, nel 2018, del titolo di vice campionessa mondiale nel doppio misto che mi ha conferito la medaglia d’argento del Coni per meriti sportivi. Attualmente sono istruttrice di secondo livello di tennis e padel. Da due anni sono entrata a far parte della squadra nazionale italiana di tennis e padel dei sordi. Nel 2021 ho partecipato agli europei in Grecia, ottenendo un bel secondo posto nel doppio femminile. Ho partecipato in Brasile alle Deaflympics, le olimpiadi dei sordi, vincendo la medaglia di bronzo nel doppio femminile e quest’anno ho partecipato ai mondiali a squadre in Grecia vincendo la medaglia d’argento. Dalla mia partecipazione alle olimpiadi è stato tratto un docufilm incentrato sulla mia persona e su quella di altri atleti sordi che spero possa presto approdare sugli schermi della mia città.
Claudio Zimaglia: Fisioterapista dello Sport ed ex atleta. È stato fisioterapista ufficiale del Tennis Top-player Milos Raonic, poi di Jannik Sinner, ora di Novak Djokovic.
Luciano Sabbatini: In ogni atleta si cela l’Atleta Interiore. È costituito da pensieri ed emozioni, da sensazioni e percezioni, da capacità e competenze in un sistema capace di essere la fonte potenziante o depotenziante di ogni espressione sportiva. Una dimensione interiore che deve essere considerata in allenamento così come in gara, sia nello sport giovanile sia nell’alto livello. Luciano Sabbatini, laureato in Scienze Motorie (ISEF) e in Fisioterapia, con un Master in Formazione. Allenatore di III grado con esperienza pluridecennale nella pallavolo, preparatore atletico, dal 2014 mental coach di Gianmarco Tamberi, Campione Europeo, Mondiale e Olimpico di salto in alto, e di molti altri atleti di interesse nazionale e internazionale nel volley, nella scherma, nel judo, nell’atletica, nel calcio e nel tennis. Formatore per il Comitato Olimpico Nazionale Italiano (CONI) e per la Federazione Italiana Pallavolo (FIPAV). Autore di numerose pubblicazioni su siti e riviste nazionali, co-autore del libro ABC… coach: percorso di allenamento del corpo, della mente e delle emozioni (Il mio libro, 2016). Co-Autore del libro: L’atleta interiore. Elementi di Coaching, Mental Training e Neuroscienze applicati allo Sport.
Marcantognini Sammy Dopo il liceo ho proseguito i miei studi di Scienze Motorie; il mio sport è il tennis nel quale ho trovato diverse soddisfazioni a livello nazionale come atleta, ma poi ho proseguito come Insegnante lavorando sia con l’alto livello ma anche nella direzione delle scuole tennis. In quella fase ho anche lavorato con il calcio soprattutto nella direzione di Scuole Calcio. Affascinato da alcuni temi legati alla mente ho proseguito i miei studi in Psicologia e ho iniziato ad approfondire una serie di aspetti nel lavoro con i ragazzi, con atleti evoluti e nello sport in generale. Mi sono specializzato in Psicologia dello Sport e ho iniziato a lavorare con atleti, settori giovanili e Federazioni. Ho proseguito i miei studi in filosofia e ho iniziato ad applicare le mie idee e le mie convinzioni in diversi campi, dallo sport, all’educazione, al campo clinico.
E con la partecipazione straordinaria di:
Gloria Foresi & Marco Martellini. Gloria, la musica ce l’ha nel sangue. Una passione ereditata da suo padre, il musicologo Andrea. Gloria ha iniziato a cantare giovanissima per poi trasferirsi all’università Bocconi di Milano. Una volta laureata in Economia, è tornata nella sua Civitanova, per riprendere quella vocazione che in realtà non aveva mai abbandonato. Ora è la voce dei ‘Cadot’ e del trio jazz ’Kind of three’ e sogna di “vivere di musica”, lei che è al terzo anno di Canto Jazz al Conservatorio di Fermo e che intanto insegna canto a IL Palco “Laboratorio Musicale”. Marco Martellini, giovane cantautore di Civitanova Marche, muove i suoi primi passi verso la musica all’età di 10 anni. Imparando i primi accordi sulla chitarra e canticchiandoci sopra qualche melodia, Marco scopre di possedere un ulteriore passione oltre a quella della chitarra: il canto. Col passare degli anni si appassiona alla chitarra elettrica grazie alle influenze dovute all’ascolto dei suoi primi gruppi preferiti come i Led Zeppelin, i Deep Purple, i Dire Straits. Marco è un laureando alla magistrale in ‘Chitarra pop’ al Conservatorio di Rovigo, già laureato alla triennale in ‘Chitarra Jazz’. Oltre alla ‘Band Martellini’, collabora con il Festival Popsophia e presta la sua voce nel gruppo ‘Aglio, Olio e Peperoncino’ e nel duo ‘Cadot’. Insegna, per finire, chitarra al Palco.
Nella foto: Recchi, Baioni, Fontana, Morresi, Foglia, Centioni.