PROTESTA CONTRO LA CEMENTIFICAZIONE: 300 PERSONE AL FLASH MOB DAVANTI ALLA STELLA MARIS

Una manifestazione riuscita con la partecipazione di circa 300 persone, che si sono radunate domenica mattina davanti al grande edificio della Stella Maris per protestare contro quelle che definiscono scelte scellerate dell’amministrazione comunale e del sindaco. Le contestazioni riguardano la trasformazione della Stella Maris in un complesso residenziale e il progetto di spostamento dello stadio, che porterebbe alla trasformazione dell’intera area del Polisportivo in edificabile, con la costruzione di grandi palazzi simili a quelli del Porto Dubai.

Durante la manifestazione, molti cittadini si sono alternati negli interventi, toccando anche altri aspetti della gestione urbanistica della città, come l’applicazione del Piano Casa in modo estremamente espansivo. Questo ha portato alla trasformazione di edifici di due piani in palazzi di sei piani, contribuendo allo stravolgimento urbanistico e all’aumento della cementificazione I manifestanti denunciano che queste scelte peggioreranno la qualità della vita dei civitanovesi, aggravando il traffico e riducendo gli spazi pubblici.

L’introduzione della manifestazione è stata affidata a Stefania Minciullo, in rappresentanza del comitato spontaneo. Tra gli interventi più significativi, quello dell’avvocato Cinzia Mannoia, che ha presentato un ricorso al TAR denunciando la mancanza di collaborazione del Comune per l’accesso agli atti e sottolineando i punti critici di queste concessioni edilizie, che saranno oggetto di giudizio da parte della magistratura amministrativa.

Cartelli, slogan e tanta determinazione hanno caratterizzato l’evento, che ha visto anche l’avvio di una raccolta firme per coinvolgere migliaia di cittadini. L’obiettivo è ribadire la contrarietà della popolazione, come già avvenuto in passato per le lottizzazioni Cristallo e Agri Forest.

Il documento ufficiale della protesta è stato letto da Alessandro Mazzaferro ed Enrica Chiarastella, del Comitato dei Cittadini, che attende ancora da un anno un incontro con il sindaco, il quale, nonostante le richieste, si rifiuta di riceverli. Una scelta che il comitato giudica non solo una mancanza di galateo istituzionale, ma anche un rifiuto del confronto democratico.

«Un sindaco non è il sindaco di una parte politica, ma dovrebbe essere il sindaco di tutti, ascoltando le ragioni dei cittadini. A Civitanova, però, questo non accade», denunciano i promotori della protesta, invitando tutti i residenti a firmare l’appello contro la cementificazione della città.

Di seguito il documento su cui si chiederà una firma ai residenti di Civitanova. Già raggiunte oltre 200 firme nella mattinata.

Al Sindaco di Civitanova Marche
Ai Consiglieri Comunali
e p.c. alla Provincia di Macerata

RACCOLTA FIRME CONTRO LE CEMENTIFICAZIONI E VARIANTI SOSTANZIALI DELLA ZONA SUD
1) variante urbanistica STELLA MARIS uso abitativo area sud per una superficie di circa 9.000 mq
2) variante urbanistica POLISPORTIVO uso abitativo e attività commerciali area sud per una superficie di circa 26.000 mq
IL PRG VIGENTE HA SUPERFICI PRODUTTIVE COMMERCIALI TERZIARIE DI 368.903 MQ ANCORA DA UTILIZZARE

I sottoscritti cittadini, con la sottoscrizione del presente documento, affermano la totale contrarietà alla scellerata volontà dell’Amministrazione Comunale di stravolgere l’intero assetto urbanistico della città, su tutti i due progetti “Stella Maris” e “Polisportivo” destinati, con mirate varianti sostanziali al PRG, ad una destinazione ad uso residenziale e/o commerciale per un totale di circa 35.000 mq e centinaia di nuove unità abitative.
Civitanova Marche risulta il comune più cementificato della provincia di Macerata con oltre il 23,2 % del suolo edificato (dati ISPRA dic.23).
In particolare, detti progetti sono privi di qualsiasi interesse pubblico, non potendo far coincidere lo stesso con la monetizzazione di alcune opere, le quali non porrebbero nemmeno riparo ai danni derivanti dall’incontrollata concentrazione di traffico, dalla cronica mancanza di spazi di socializzazione e parcheggi pubblici nelle aree interessate della Zona Sud, dell’intero Borgo Marinaro e di Santa Maria Apparente, già abbondantemente congestionate ed edificate.
Tanto più se consideriamo i contemporanei iter edificatori già avviati, con sconsiderati aumenti volumetrici (da 2/3 piani a 6/8 piani), di diversi immobili come la Palazzina in via Asiago, l’ex Hotel Adua, l’ex Hotel Acquamarina, la Villa Paolini, la Villa Cingolani; un vero e proprio SCEMPIO EDILIZIO con almeno 500 nuove palazzine in costruzione e 160 Permessi a Costruire rilasciati prima della scadenza del Piano Casa.
Nello specifico, i sottoscritti cittadini, unito a quanto detto e considerando lo Stella Maris e il Polisportivo pezzi di storia di ogni civitanovese, vogliono proteggerli da altre speculazioni edilizie e, richiedendo il rifiuto da parte dell’Amministrazione del suddetti progetti, si auspicano:
• per l’ex Istituto Stella Maris, una destinazione d’uso utile alle reali necessità della collettività come scolastico, culturale, socioassistenziale, sanitario e tutto quanto possa rispondere alle già urgenti necessità dei cittadini, occasione tra l’altro persa con le precedenti aree convertite dell’ex Villa Eugenia e dell’ex Liceo Scientifico;
• il mantenimento dello Stadio con successivo intervento di riqualificazione dell’area ricadente in un sito inquinato in prossimità del fiume Chienti, prevedendo la realizzazione di una polifunzionale cittadella dello sport, con la partecipazione fattiva di tutte le associazioni sportive.

 

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