Acque sempre più agitate in casa Idv dove Favia e la Giorgi sono alle prese con i “disubbidienti” che prontamente messi alla porta mettono i puntini sulle i evidenziando come tra il dire e il fare da parte del “duo anconetano” ci sia un “mare magnum”. A puntare il dito stavolta è il consigliere comunale dell’Idv Paolo Rachiglia eletto -come tiene a precisare- “grazie a preferenze ottenute nella lista Italia dei valori e siamo quindi legittimati dal voto dei civitanovesi”.
Per Rachiglia è incomprensibile che a distanza di due mesi, l’amministrazione Corvatta venga bollata da Favia e dalla Giorgi come fallimentare. I problemi tra Rachiglia e i vertici sono iniziati (almeno ufficialmente) quando Rachiglia non ha votato a favore della mozione del Movimento 5 Stelle per l’abolizione del gettone di presenza. Ed è a questo proposito che Rachiglia evidenzia come la presa di posizione di Favia e della Giorgi sia incoerente. “Non risulta -dice- che analoga proposta di abolizione del gettone sia stata presentata dall’Idv ad Ancona, dove Favia è stato consigliere comunale e dove il gettone è più consistente” e poi aggiunge “non risulta neanche che il gruppo Idv in Regione di cui fa parte la Giorgi, abbia presentato proposte di riduzione dell’indennità di funzione. Non basta far affiggere manifesti contro la casta, occorre che alle parole seguano i fatti”.