Nessuna traccia ancora dei tre banditi, forse stranieri, che due sere fa, verso le 19:30, si sono introdotti in una villetta di via Desideri a Passo di Treia dove hanno messo a segno una rapina, picchiando con il calcio di una pistola la figlia dei proprietari. Circa 50 mila euro il bottino portato via dai malviventi, fra denaro contante, gioielli e tre orologi Rolex, che la la famiglia di Luca Cudini, 53 anni, commerciante, teneva in cassaforte. Volto coperto da passamontagna, guanti, i banditi hanno aggredito la ragazza, un’insegnante di 26 anni, colpendola al volto con il calcio dell’arma (non si sa se autentica o giocattolo). Il loro obiettivo era il numero della combinazione della cassaforte, che la giovane non conosce: l’hanno picchiata pensando che volesse nasconderlo. Poi, quando in casa sono rientrati la madre e dieci minuti dopo il padre, Luca Cudini, i rapinatori hanno aggredito entrambi, puntando la pistola alla tempia dell’uomo. “Se ci dai il numero non ti facciamo niente”, avrebbero detto. Una volta ottenuta la combinazione hanno arraffato il bottino, hanno intimato alle vittime di non dare l’allarme, e sono scappati. Indagano i carabinieri. La ragazza ha riportato lesioni guaribili in sette giorni.