Si è svolta nella sala parrocchiale Don Lino Ramini una iniziativa in ricordo di Alika nell’anniversario della sua uccisione organizzata dal Comitato 29 Luglio, comitato costituito a Civitanova all’indomani del brutale omicidio.
Erano presenti diversi rappresentanti delle associazioni oltre alla moglie di Alika e membri della comunità nigeriana e il filosofo e giornalista Filomeno Lopez. Erano inoltre presenti rappresentanti del PD e Dipende da noi, i consiglieri comunali Roberto Mancini, Lidia Iezzi e Letizia Murri.
Nell’introduzione Roberto Mancini ha sottolineato quanto questo momento di riflessione in occasione dell’anniversario ad un anno dalla tragica morte di Alika ucciso alle 14.00 sul corso di Civitanova, voglia avere carattere sociale. Non una strumentalizzazione politica ma un confronto approfondito sulla questione umana e sul rapporto che lega le varie comunità che ormai convivono nella città. In seguito l’Intervento di Filomeno Lopez che ha parlato delle comunità africane nel loro complesso ed ha condiviso ricordi personali rispetto alle usanze e rituali di commemorazione dei defunti. Il tema principale è stato comunque quello dell’integrazione di culture differenti e convivenza. Precedentemente, nel cortile della biblioteca Cecchetti, si era svolto un momento di ricordo organizzato dalla comunità nigeriana di cui però pochi sapevano.
Vari sono stati infine gli interventi da parte dei partecipanti con una riflessione, una ricerca di proposte che promuovano sempre di più l’integrazione di tutti i popoli.
Vistosa l’assenza del Sindaco, di tutta la giunta e di tutti i consiglieri di maggioranza, un’assenza che la dice lunga sul modo di pensare e sulla solidarietà evidentemente “pelosa” espressa un anno prima a favore di telecamere.